RIVOLI – La Medicina dell’Asl To3 si rinforza con la nomina di due direttori di struttura complessa: Giovanni Pivano a Rivoli e Attilio La Brocca a Susa, che prendono formalmente servizio, entrambi, venerdì 1° ottobre. Le due strutture complesse fanno parte del Dipartimento aziendale di Medicina diretto da Ferdinando Varbella.
Si tratta di passi importanti per un ambito fondamentale dell’offerta sanitaria al territorio, la Medicina, che, in particolare, durante la pandemia ha organizzato e gestito insieme alla Mecau, alla Rianimazione e a tutte le altre specialità medico-infermieristiche del Ssn la risposta a una straordinaria richiesta di salute della popolazione.
Due contesti molto diversi, ma entrambi fondamentali, dei servizi sanitari dell’Asl: Rivoli, con 275 posti letto e oltre 60.000 passaggi di pronto soccorso all’anno, è Ospedale Cardine per tutta la cintura ovest di Torino; Susa, ospedale di confine, punto di riferimento per il bacino di utenza del distretto Val Susa Val Sangone.
Giovanni Pivano, endocrinologo e internista, ha lavorato presso la medicina dell’azienda ospedaliero-Universitaria San Luigi di Orbassano, dove durante la pandemia è stato referente del reparto Covid a bassa intensità. Torna a Rivoli, a guidare il reparto dove ha lavorato come dirigente medico dal 1998 al 2004. La Medicina di Rivoli dal 1° gennaio 2020 a oggi è stata saldamente diretta da Cosimo De Domenico, che ha dato prova di profonde professionalità e capacità di organizzazione del lavoro e della squadra, qualità che sono state fondamentali per traghettare ‘’ospedale fuori dalla fase acuta dell’emergenza pandemica. A lui va il sentito ringraziamento della Direzione dell’Asl To3.
La nomina di Attilio La Brocca è una conferma della qualità del lavoro svolto e dell’impegno profuso in continuità con il recente passato, dal momento che La Brocca ricopre la carica di direttore della Medicina di Susa come Facente Funzione già dal 15 dicembre 2020, oltre a essere attualmente responsabile della struttura semplice di pronto soccorso presso lo stesso ospedale. Si rafforza, attraverso il conferimento del suo incarico, la presenza forte dei servizi sanitari a Susa e la continuità e la qualità di tali servizi.