di SILVIA MICCOLI
COLLEGNO – L’Amministrazione di Collegno non ascolta i giovani. È questa la denuncia fatta dal Consiglio dei Giovani della città, che lamenta di essere preso poco in considerazione nelle decisioni della giunta e che, anche quando ascoltato, non gli vengano riconosciuti i meriti.
Quest’anno è stata infatti approvata una delibera contenente cinque progetti relativi alle politiche sociali ed educative, tra cui il gemellaggio con la città di Sarajevo. Tutti i progetti sono stati proposti dal Consiglio dei Giovani e tutti sono stati approvati dal Comune che, però, non li ha mai citati e neppure ringraziati per il lavoro svolto, prendendosene di fatto il merito.
Delusi, i ragazzi e le ragazze di Collegno hanno scritto una lettera aperta, dove si legge: “I cinque progetti elencati, da noi scritti e proposti, porteranno considerevoli opportunità europee per i giovani nel nostro territorio. Dallo scambio con la città gemellata di Sarajevo, al coordinamento intermunicipale per le politiche giovanili nella zona ovest di Torino”.
Ma il discorso prosegue, spostandosi dal merito al ruolo che le giovani generazioni ricoprono nella società odierna e nella macchina amministrativa. Il Consiglio infatti lamenta anche la mancanza di veri spazi di dialogo e partecipazione, dove i ragazzi possano effettivamente godere del diritto di essere parte attiva nella costruzione e nell’empowerment delle comunità locali.
“Come organo consultivo e propositivo dell’Amministrazione Comunale, – prosegue la lettera – abbiamo accettato un impegno e continueremo ad onorarlo al nostro meglio, affinché le politiche giovanili siano davvero partecipate, ma soprattutto riconoscano il valore che i giovani possono offrire per lo sviluppo delle amministrazioni locali”.