RIVOLI, IL COMUNE PRIVATIZZA L’ASILO: “COSTI TROPPO ALTI, LO DIAMO IN GESTIONE”

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di SILVIA MICCOLI

RIVOLI – A partire dall’anno scolastico 2021/2022 l’asilo nido Il Melograno avrà una nuova gestione. A quanto pare, per il Comune di Rivoli non è più sostenibile gestire direttamente il servizio per una serie di motivazioni. Tra queste troviamo l’obbligo, da parte dell’Amministrazione, ad effettuare nuove assunzioni, visto che ci deve essere un numero ben preciso di educatori a seconda della quantità di bambini che frequentano.

Senza contare che, come ha spiegato il sindaco Andrea Tragaioli, il Comune non sarebbe riuscito a sostenere le spese per tali assunzioni. Il primo cittadino ha anche aggiunto che “L’obiettivo è quello di mantenere il servizio sul territorio, con un gestore esterno che abbia l’asilo in concessione. Anche le precedenti amministrazioni si sono rese conto di quanto fosse alto il costo per la gestione degli asili nido. È una scelta difficile, ma sono convinto che, negli anni, possa dare grandi risultati. Quello che mi dispiace è che le famiglie possano trovarsi in disaccordo con la nostra scelta”.

La soluzione di affidare a un privato la gestione dell’asilo è stata trovata da una società di consulenza esterna che ha presentato all’Amministrazione diversi scenari. Tra questi c’era la possibilità di lasciare tutto così com’è, dare Il Melograno, con un appalto di servizi, ad una cooperativa oppure ancora dare l’asilo in concessione.

Elena Mastella, capogruppo del Movimento 5 Stelle, si è dichiarata contraria: “Perché si sta compiendo una scelta al ribasso del ribasso sulla pelle dei bambini. Dare in concessione il servizio significa comunque dover versare un contributo di 460.000 euro l’anno. Invece adesso non solo lo stiamo dando in concessione, ma lo stiamo facendo con appalto. E dai numeri, questo asilo dovrebbe gestire 68 bambini con 11 educatrici part-time per un costo totale di 570.000 euro. C’è qualcosa che non va. Possono prendere del personale qualificato spendendo una cifra così bassa?”.

Anche il consigliere comunale del Pd Paolo De Francia è voluto intervenire: “Nel 2021 gli asili nido di Rivoli compiono 50 anni e voi scegliete di celebrare mezzo secolo di ottima tradizione educativa attraverso un’esternalizzazione dei servizi. La motivazione ha carattere puramente politico, legata ad una logica di risparmio e di disinvestimento sulle politiche educative pubbliche, quelle per tutti”.

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1 COMMENTO

  1. Gli alberi sradicati e sostituiti in viale Di Nanni e via Lincoln erano TUTTI malati?
    Le nuove pavimentazioni degli incroci tra via Lincoln con viale Di Nanni e via Alpi Carniche, senza creare dei “sobbalzi” per la riduzione della velocità, quale scopo hanno?
    Questo a proposito dei costi “troppo alti” per la gestione diretta dell’asilo nido in questione.

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