di ANDREA MUSACCHIO
RIVOLI – Non c’è pace per il Comune di Rivoli. Dopo le critiche per le due spiagge sorte nel centro della città, arriva una nuova polemica, direttamente dall’organizzazione no profit “Vorrei Prendere il Treno”, che riguarda le dimensioni e la rimozione di alcuni parcheggi destinati alle persone con disabilità in favore di dehors per bar e ristoranti.
“Senza voler minimamente mettere in discussione il diritto delle attività di poter lavorare dopo la crisi Covid, ci chiediamo se sia però giusto utilizzare come spazi per tali ampliamenti, sempre e solo questi parcheggi – scrivono – Dover utilizzare una carrozzina per muoversi è un’esperienza che nella vita bisognerebbe provare, almeno una volta. E la dovrebbero provare soprattutto gli amministratori, i funzionari che agendo in questo modo ed autorizzando queste installazioni, negano un diritto a chi si trova in uno stato di necessità. Nel caso specifico, abusare di un parcheggio riservato ai disabili non è soltanto un atto di arroganza e prepotenza, ma a livello istituzionale diventa una testimonianza di insensibilità e inciviltà inaudita“.
Dal Comune fanno sapere che quel parcheggio, posto nelle vicinanze del Cdc, a cui fa riferimento nella foto l’associazione “Vorrei Prendere il Treno”, non è più attivo dal 31 dicembre 2019. Nonostante questo, il nuovo stallo per disabili (in foto in alto a destra, ndR), disegnato pochi metri dopo il dehor, sembrerebbe non rispettare le normative del codice stradale. “Bisognerebbe provare almeno una volta cosa significa sentirsi defraudato di un diritto minimo, sacrosanto, banale: il rispetto, che è anche dignità, uguaglianza, integrazione – proseguono dall’associazione – Un esempio per tutti è quanto successo a Rivoli, dove hanno soppresso uno stallo riservato, disegnato secondo le normative, in favore di un dehor, ed al posto di questo, hanno designato a fianco, un parcheggio riservato, che invece le normative non le rispetta per nulla! Chiediamo quindi a queste amministrazioni, nel caso specifico al sindaco Andrea Tragaioli, di prendere netta posizione e di provvedere al più presto a ripristinare quello che non è un “favore” bensì un diritto. Abbiamo verificato la presenza di altri parcheggi riservati nelle vicinanze: ce ne sono un paio preesistenti ma nessuno rispettante le misure previste dalle normative“.