RIVOLI, 50MILA EURO PER LE MICROIMPRESE IN DIFFICOLTÀ

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dal COMUNE DI RIVOLI

RIVOLI – L’iniziativa “Rivoli aiuta Rivoli” promossa dal sindaco Tragaioli ha consentito di finanziare buona parte del sostegno alle Microimprese in difficoltà economica con la delibera immediatamente eseguibile presentata dall’Assessore al Commercio Paolo Dabbene.

Dopo la gestione del Lockdown che ha permesso di contenere il contagio senza ingolfare l’Ospedale di Rivoli di nostri concittadini, adesso con la Fase 2 i sindaci sono chiamati a mettere a disposizione risorse e progetti per ridare slancio al commercio e alle microimprese in difficoltà economica – dichiara Andrea Tragaioli sindaco di Rivoli – la delibera, appena approvata, va in questa direzione ed è soltanto il primo di una serie di atti amministrativi mirati a mettere a disposizione fondi per il territorio. Ci tengo a evidenziare che sono stati stanziati 50.000 di contributi a fondo perduto – puntualizza Tragaioli – e buona parte di questi derivano da aiuti di solidarietà di cittadini e aziende versati sul conto corrente “Rivoli aiuta Rivoli”, ancora attivo per raccogliere i versamenti di chi volesse continuare a sostenere il rilancio di Rivoli in questa Fase 2

Una delibera che prevede lo stanziamento 50.000,00 euro come contributo alle microimprese per il sostegno all’emergenza COVID-19, di cui 32.000 euro derivanti da donazioni della cittadinanza sul conto corrente “Rivoli aiuta Rivoli”.

La misura denominata “Emergenza COVID-19. Contributo straordinario per il sostegno delle attività economiche” che prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la copertura di alcuni costi fissi derivanti da utenze, affitti ecc. sostenuti dalle microimprese operanti sul territorio cittadino e la cui attività è stata sospesa per effetto delle restrizioni governative e regionali.

Le imprese rivolesi che ne potranno beneficiare debbono rientrare nei seguenti settori:
• SERVIZI ALLA PERSONA (barbieri e parrucchieri, istituti di bellezza e centri benessere, attività di tatuaggio e piercing);
• COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA NON ALIMENTARE NELL’AMBITO DEGLI ESERCIZI DI VICINATO (ad eccezione delle attività di cui all’allegato 1 DPCM 11 marzo 2020);
• SERVIZI DI RISTORAZIONE (ristoranti, pub, pizzerie, locande con cucina caratteristica, bar, gelaterie e yogurterie, pasticcerie, attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);
• COMMERCIO SU AREA PUBBLICA su posteggi dati in concessione di generi non alimentari con almeno 2 posteggi direttamente esercitati nei mercati cittadini;
• AGRITURISMO.

Saranno ammesse al sostegno, sotto forma di finanziamento a fondo perduto e/o aiuti, le imprese con sede operativa nel territorio rivolese e che appartengono alla categoria delle microimprese attive alla data di richiesta di contributo, con regolare iscrizione nel Registro delle Imprese istituito presso la Cciaa territorialmente competente, non debbono essere sottoposte a procedure concorsuali o liquidazione al 31 dicembre 2019, neanche destinatarie di sanzioni interdittive e debbono essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali secondo le vigenti disposizioni legislativi, nel periodo antecedente all’emergenza COVID.

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