di THOMAS ZANOTTI
RIVOLI – Ha preso una tanica colma di benzina e, dopo essersene sparsa un po’ sul corpo, ha minacciato di darsi fuoco e di togliersi la vita. Un gesto forte, quello compiuto da un uomo di 40 anni, addetto al cimitero di corso Francia a Rivoli per conto di una cooperativa esterna, nel primo pomeriggio odierno, martedì 10 marzo, attorno alla mezza.
L’uomo, in preda alla disperazione, si è avvicinato alla cappella della Croce Dorata, con in mano la tanica. La scena è stata vista da altri operatori del cimitero, che di lì a poco tempo sarebbero andati via per la pausa pranzo.
Immediata la chiamata al numero unico di emergenza 112: sul posto sono arrivate a sirene spiegate sia i carabinieri della compagnia di Rivoli sia gli agenti della polizia locale. Con loro anche il personale sanitario 118 e i vigili del fuoco.
Al cimitero è anche arrivato l’assessore ai servizi cimiteriali, Andrea Filattiera, che ha voluto incontrare l’operaio per capire quali fossero i problemi che lo hanno spinto a tentare un gesto così estremo.
L’uomo, secondo quanto si è appreso, avrebbe il contratto in scadenza a fine di questo mese. Essendo a tempo determinato, e non avendo più a disposizione proroghe, il prossimo 31 marzo rimarrà a casa. Non sapendo come mantenere la sua famiglia, composta da moglie e quattro figli.
Dopo una lunga trattativa, durata più di un’ora, con l’assessore, l’uomo ha desistito dal compiere il gesto. Il 40enne, a scopo precauzionale, è stato poi portato in ospedale a Rivoli per alcuni accertamenti clinici visto il forte stress accumulato durante quei concitati minuti.