di CHIARA BARISON e MARTINA CIANO
COLLEGNO – Si è svolta oggi, giovedì 5 dicembre, la cerimonia di apertura dei lavori che coinvolgeranno la zona mercatale di Santa Maria. Presenti i sindaci delle città coinvolte dal progetto che hanno mandato un messaggio unanime forte e chiaro: Torino e provincia devono allinearsi con le altre città europee quanto a mobilità pubblica ed ecosostenibilità.
L’estensione della linea 1 della metropolitana non permetterà solo interconnessioni più facili ma consentirà a tutti i cittadini di inquinare meno. E la chiave per invitare tutti ad usare meno l’automobile è nel garantire un trasporto pubblico efficente e all’avanguardia.
Sarà Collegno ad essere la sede dei disagi alla viabilità e il sindaco della città Francesco Casciano si è soffermato molto sulle difficoltà che dovranno affrontare i cittadini: “Questo periodo difficile per la viabilità potrà essere un modo per imparare nuovi stili di vita, educate i vostri figli ad andare a scuola a piedi, create dei gruppi su Whatsapp per incontrarvi il mattino e percorrere la strada insieme. Per chi invece non può fare a meno dell’automobile consiglio di utilizzare dei programmi come Google Maps per avere gli aggiornamenti in tempo reale sul traffico“.
La Sindaca di Torino Chiara Appendino punta sull’unione delle forze: “Essere uniti significa non solo muoversi più facilmente ma provare insieme ad immaginare come le due comunità possono tornare a crescere insieme“. Perché la metropolitana significa questo: unione, ecosostenibilità e crescita. Il primo cittadino di Rivoli Andrea Tragaioli dà seguito al pensiero comune dicendo che “questa infrastruttura rappresenterà un cambiamento straordinario da un punto di vista strategico“. Sono quattro gli anni stimati per i lavori. Progetto a lungo termine che promette dei benefici altrettanto duraturi.
Conclude Casciano: “Saranno quattro anni di grandi cantieri. Questa partecipazione segna una giornata storica. Siamo insieme e da oggi lo saremo per condividere una grandissima infrastruttura dedicata ai nostri bambini e ragazzi. Un bene comune che vi porterà al liceo, all’università, al lavoro in maniera sostenibile. Oggi possiamo dire che una nazione che investe nel suo futuro è una grande nazione, ma anche un grande investimento statale per contrastare l’inquinamento“.