CONAD-AUCHAN A RIVOLI, LAVORATORI PREOCCUPATI PER I 3000 ESUBERI IN TUTTA ITALIA

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di ANDREA MUSACCHIO

RIVOLI – Quale sarà il futuro dei lavoratori dell’Auchan di Rivoli? Il piano industriale presentato da Conad per “il salvataggio” di Auchan prevede tremila esuberi in tutta Italia, a cui verranno offerte “soluzioni occupazionali diverse”, come i ricollocamenti presso la rete Conad o reti di terzi, attraverso “un vero e proprio Piano per il Lavoro, inteso come salvaguardia del lavoro e tutela dell’occupazione”.

A comunicarlo è la Conad in una nota, sottolineando di aver messo in sicurezza oltre 13mila dipendenti che lavoravano presso il gruppo Auchan al momento dell’acquisizione.

Ma i 3000 esuberi riguarderanno anche gli attuali dipendenti dell’Auchan di Rivoli? Dopo lo sciopero tenutosi qualche giorno fa da parte del 90% dei lavoratori, lunedì 4 novembre il responsabile della Fisascat Cisl Sabatino Basile ha provato a fare chiarezza: “La preoccupazione è un dato di fatto. Perché ad oggi, purtroppo, come sindacati Cgil Cisl e Uil non abbiamo raggiunto un accordo con la Conad non soltanto sulla continuità occupazionale, ma sulle regole che avrebbero comunque garantito l’occupazione. Mi riferisco alle tutele previste dall’articolo 18, le relazioni industriali e un piano d’investimento”.

“I lavoratori sono molto preoccupati – afferma il sindacalista – a Rivoli, tra fine dicembre e inizio gennaio, si annuncia il passaggio dell’ipermercato a Conad. Non sappiamo quale sarà la ragione sociale della nuova società, conosciamo i dettagli del consorzio Conad Nord Ovest, che rappresenta il territorio piemontese insieme ad un’ulteriore cooperativa che si chiama Tirrenia Insieme. Ad oggi non sappiamo chi saranno gli interlocutori a Rivoli. Pertanto la preoccupazione è forte, soprattutto con l’ultima dichiarazione di Conad fatta al tavolo nazionale. Nei 109 punti vendita, tra cui Rivoli, è previsto anche un piano di ristrutturazione dei supermercati. Con quali condizioni economiche e normative saranno trattati i lavoratori dell’ipermercato? E a Rivoli quanto rimarranno in pausa per gli interventi di ristrutturazione e rinnovo del marchio? Mancano 4 settimane, riteniamo opportuno che ci sia maggiore chiarezza”.

Intervenuto ai microfoni di Cintura Ovest, anche l’assessore di Rivoli, Paolo Dabbene si è espresso sul tema: “Sicuramente, un momento di transizione è molto delicato. A quanto mi risulta non si sa ancora quale azienda andrà a gestire il punto vendita di Rivoli. Questo lascia tanti dubbi, specie non avendo un interlocutore finale. Da parte del Comune, è un punto di attenzione forte. Sia per la storicità del punto vendita, sia dal punto di vista economico ma soprattutto dal punto di vista dei lavoratori.  Io penso che il supermercato non verrà chiuso. Non ci sono problemi di altri punti vendita Conad vicini, quindi da questa prospettiva si spera che venga confermato e possa proseguire col suo lavoro“.

Il discorso ovviamente più delicato rimane quello della ristrutturazione – prosegue Dabbene – Non sappiamo se l’ipermercato verrà chiuso per lavori oppure no. Nel momento del cambio d’insegna, ad esempio, quello di corso Francia era stato chiuso. Quindi, non sappiamo cosa potrebbe succedere ai lavoratori durante l’eventuale periodo di chiusura o meno. Questo è quello che preoccupa di più. Il cambio dell’insegna dovrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno. Ma ovviamente sono supposizioni, l’iter è abbastanza lungo. Quello di corso Francia era già un punto Conad, quindi è stato meno problematico. Inoltre, hanno confermato tutti i precedenti lavoratori, per questo auspichiamo che avvenga anche nell’attuale Auchan“.

Ma i lavoratori, quando sapranno se saranno confermati o meno? Dabbene risponde così alla domanda: “Siccome Conad affida la gestione a società esterne, finché non si ha questo interlocutore non si può avere una risposta in merito. Il grosso problema del settore sindacale è non avere un interlocutore del punto vendita. Dal nostro punto di vista, come abbiamo fatto sin dall’insediamento di fine giugno, l’attenzione è massima per evitare che accadano cose spiacevoli, soprattutto per i lavoratori. Abbiamo già fatto un tavolo con i rappresentanti sindacali per sentire le loro problematiche e abbiamo fatto un consiglio comunale aperto a settembre. Da questo punto di vista siamo molto attenti e sempre informati da parte degli esponenti sindacali”.

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