di MARTINA CIANO
RIVOLI – È stato discusso ieri, durante il consiglio comunale aperto, il destino dei lavoratori Auchan/Conad. A dare il quadro generale della situazione è Sabatino Basile, responsabile torinese della Fisascat Cisl: “Stiamo cercando di far stipulare dei contratti che, non solo rispettano le leggi fondamentali del lavoro, ma che possano rivestirle con elementi prioritari, come eventuali casi di non apertura dei punti vendita previsti. Non è il caso dell’Auchan di Rivoli che sarà uno dei 109 punti vendita prescelti che entro l’anno entrerà ufficialmente nella società Conad.
C’è però una grande preoccupazione che riguarda i possibili trasferimenti del personale nel caso in cui questi non accetteranno le clausole. Chiediamo collaborazione anche con la politica per far emergere questi casi e sensibilizzare il paese“.
È intervenuta anche Elisa Casale, dipendente “storica” di Auchan: “Dopo anni sono stata trasferita a Cuneo perché non ho accettato alcune loro richieste. Noi dipendenti abbiamo il diritto di non passare 12 ore fuori casa per prestare 6 ore di servizio“.
Anche il responsabile Cigl di Collegno, Giovanni Milesi, interviene: “Ci sono in ballo 18.000 posti di lavoro solo in Piemonte, ma la situazione in questo punto vendita è stabile. Entro dieci giorni si definiranno i contratti di lavoro ed è strettamente necessario monitorare ogni passaggio“.