Con questa attività gli studenti si sono messi a servizio della comunità scolastica, dopo un percorso di un anno svolto nelle classi alla scoperta delle difficoltà e dei problemi che incontrano nella loro vita scolastica (o extra scolastica) quotidiana; problemi a cui loro stessi hanno provato a trovare una soluzione.
A proposito della partecipazione della scuola al progetto Comunit-Azione, Ariagno aggiunge: “In realtà tutto il progetto ComunitAzione si propone questo: insegnare ai ragazzi ad allargare lo sguardo per andare oltre le solite lamentele come “tanto non cambia mai niente”. Dopo aver riflettuto sul loro mondo quotidiano, si sono chiesti cosa avrebbero potuto fare per risolvere o almeno migliorare alcuni dei problemi evidenziati. Hanno fatto i conti con la realtà: alcune delle proposte emerse erano impossibili da realizzare per mancanza di fondi o per questioni burocratiche, ma anche questo limite li ha resi più consapevoli. Alla fine di un anno di progetto sono riusciti a raggiungere traguardi importanti: hanno ridato vita al laboratorio di scienze, acquistato materiali per le attività sportive, scritto al Comune per segnalare alcuni disservizi della mensa e realizzato questo bel murale. Il bello oggi è che parliamo di cose concrete e spero che sia questo che i ragazzi ricorderanno. Che non è vero che non cambia mai niente. Che se si agisce qualcosa può sempre migliorare, soprattutto se si lavora insieme“.
Il progetto Comunit-Azione, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nasce dalla volontà di creare una rete di supporto educativo contro la dispersione scolastica per i ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 17 anni che frequentano le scuole secondarie e crescono nei territori di sette comuni della prima cintura urbana torinese ossia Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, La Loggia, Rivoli e Settimo Torinese.
Nella città di Rivoli le attività progettuali, di durata biennale, si sono svolte a partire dallo scorso ottobre in quattro scuole: Scuola secondaria di primo grado G. Matteotti, Scuola secondaria di primo grado P. Levi, Scuola secondaria di secondo grado G. Natta, Scuola secondaria di secondo grado O. Romero. Durante questa prima annualità sono stati coinvolti circa trecento studenti, 34 insegnanti, quattro educatori, quattro giovani in servizio civile.
Oltre alle iniziative nelle scuole, sono stati avviati anche due presidi educativi pomeridiani chiamati “CEC – Centri educativi di comunità” presso il Centro Giovani SottoSkala (via Allende) e il Centro Giovani #IoCentro (via Capra), dove gli studenti e le studentesse maggiormente a rischio di dispersione scolastica hanno potuto ricevere supporto allo studio e sperimentarsi in laboratori creativi ed espressivi. Sono stati novanta i ragazzi e le ragazze intercettati fino ad oggi nei CEC di Rivoli.