dall’ASL TO3
RIVOLI – Le patologie legate ai disturbi alimentari rappresentano un problema di salute pubblica in costante, con effetti spesso devastanti sulla qualità fisica e psichica della vita di chi ne soffre e del contesto familiare. La Giornata del fiocchetto lilla, nata nel 2012 a Genova per volontà di un papà in memoria della giovane figlia scomparsa l’anno prima, ha lo scopo di sensibilizzare e tener desta l’attenzione su queste problematiche.
I pazienti sono in aumento in Italia come nel resto dei paesi industrializzati, mentre in parallelo diminuisce l’età dell’insorgenza del problema, che colpisce sempre più spesso in fase di preadolescenza. Anche sul territorio Asl To3 dove sono in carico attualmente 55 pazienti, 54 femmine e un solo maschio di età compresa fra i 9 e i 22 anni.
Proprio per far fronte a questa criticità, l’azienda ha approvato lo scorso anno uno specifico protocollo, istituendo il Centro per i Disturbi Alimentari Asl To3, composto da un’équipe multi-disciplinare che comprende neuropsichiatri infantili, psichiatri, dietista, dietologhe e psicologi psicoterapeuti. Diretto dal Dott. Marco Rolando, Responsabile del Dipartimento Materno Infantile aziendale, il centro è in rete con il Regina Margherita, l’ospedale Molinette ed il centro per i Disturbi alimentari dell’ospedale di Lanzo ed è l’unico in Piemonte, oltre all’ospedale Regina Margherita, dedicato a pazienti in età evolutiva.
L’accesso avviene su segnalazione del pediatra o del medico di medicina generale, oppure direttamente dalle famiglie dei giovani pazienti. Il centro ha la sede principale presso l’ospedale di Rivoli (prenotazioni con richiesta del medico presso il CUP dell’ospedale di persona dal lunedì al venerdì (dalle ore 8.15 fino alle 15), via fax (011-9551645) oppure e-mail (cup.osprivoli@aslto3.piemonte.it), ma segue pazienti di tutto il territorio ed assicura una presa in carico immediata.
Questo Reparto non è operativo !!!
Purtroppo chi ha bisogno resta ricoverato nel Reparto di Psichiatria senza le adeguate competenze di un Reparto di DCA con le relative conseguenze ……
Intervengano le Istituzioni (Ministero e Regione) se hanno a cuore le sorti dei pazienti; caso contrario non pubblicizzate cose inesistenti !!!