dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE “CUMALÈ”
RIVOLI – Un grande successo di pubblico, ha consacrato la mostra “Eros e Thanatos”, che terminerà con il “finissage” sabato 9 marzo presso la galleria d’arte “Ossimoro”, tra i tanti artisti, tre pittrici rivolesi.
Nel Quadrilatero Romano a Torino vicino a Piazza Emanuele Filiberto, dove grazie all’architettura degli edifici che si affacciano sulla piazza sembra di essere a Parigi, in via Carlo Ignazio Giulio 6, proprio alle spalle delle cupole della Basilica della Consolata, da circa un anno è nata la galleria d’Arte “Ossimoro” diretta da Cinzia Sauli che propone interessanti mostre con l’intento di offrire al vasto pubblico la possibilità di vedere in anteprima opere di artisti emergenti. Da Ossimoro è passato Emanuele Tozzoli, che da qualche mese sta avendo grande fortuna presso la platea americana.
In occasione della mostra “Eros e Thanatos”, che terminerà sabato 9 marzo, hanno esposto tre artiste di Rivoli, Marzia Vincenza Ciliberto, Margherita Garetti e Giovanna Sinatra che hanno presentato opere con un forte riferimento alla realtà femminile e alle tematiche della realtà quotidiana che sta attraversando il nostro paese.
Marzia Vincenza Ciliberto artista del Gruppo per l’Arte, affiliato all’Associazione Culturale “Cumalè” di Buttigliera Alta (TO), ha presentato “Linea di confine”, un’opera che vuole essere un atto d’accusa alla situazione dell’Italia attuale, ma anche dell’Europa e del mondo intero, dove la paura ci fa creare confini, costruire muri, tendere filo spinato e, sotto l’aspetto di un mortale cordone ombelicale, diventa nutrimento per i nostri figli.
Margherita Garetti è illustratrice e fumettista affermata. Con la sua opera, Il porto, propone un perpetuo microcosmo di suggestioni presente nel mondo pittorico. Nei suoi lavori c’è il passaggio che volge da un mondo figurativo dove si avverte la brezza del mare, la quiete della campagna e l’odore della terra. Recentemente ha fatto una mostra personale presso la libreria Dinoitre a Orbassano.
Giovanna Sinatra, per l’occasione, ha presentato due opere di una serie “Santa subito”, sul tema dell’immigrazione, calvario della nostra contemporaneità. “Santa dell’umana dignità” e “Santa della terra promessa”, due bellissime venere nere, nude, a dimostrazione che la bellezza non ha colore, così come il dolore e la santità.