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dal gruppo “RIVOLI CITTÀ ATTIVA“
RIVOLI – Martedì 22 gennaio il gruppo “Rivoli Città Attiva” ha raccontato, insieme ad associazioni e giuristi il Decreto Sicurezza. Una sala gremita per un tema complesso su cui bisogna fare tanta informazione. Con l’aiuto di alcuni rappresentanti del gruppo: Carlotta Trevisan, Davide Viotti, Loredana Tincredi e Roberto Sarto abbiamo percorso le tappe della serata.
Gli avvocati Gianluca Vitale e Vincenzo Enrichens dell’ASGI hanno spiegato tecnicamente lo status dei migranti e le norme in materia di sicurezza sottolineando gli effetti negativi che invece produrrà l’entrata in vigore del Decreto, analizzando i capitoli principali e le ricadute sul territorio. La cooperativa Doc, Terramondo e assopace ci hanno illustrato il lavoro portato avanti sul territorio rivolese con i migranti ospitati nel nostro Comune.
Insieme alle associazioni Almaterra, Centro Sudi Pensiero Femminile, Presidio Rivolese di Libera e Tampep abbiamo analizzato il fenomeno della tratta, della condizione delle donne migranti e anche l’aspetto del decreto non materia di contrasto alle mafie.
“Rivoli Città Attiva” ha messo in evidenza la necessità di costruire spazi pubblici di confronto per contrastare il decreto, cosiddetto sicurezza, che, nei fatti risponde in modo repressivo al clima di rancore cresciuto negli anni con norme che annientano i percorsi di integrazione e obbligano alla clandestinità e quindi all’illegalità le persone. I percorsi di accompagnamento alla legalità si interrompono creando un black out che sicuramente creano più insicurezza, precarietà, disagio.
Il pubblico si è unito alla richiesta di un applauso per le ultime 170 vittime nel Mar Mediterraneo. Un ringraziamento a tutti i cittadini/e presenti perché hanno dimostrato con la loro presenza che Rivoli è una città accogliente ma soprattutto che Rivoli è una città che vuole conoscere e informarsi.
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