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DALL’ASL TO3
RIVOLI – La rete sarà anche libera e democratica. Ma insultare su Facebook, così come pubblicare commenti diffamatori, può costare molto caro. Si è conclusa oggi, con una grande vittoria per l’Asl To 3, la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto M.R., un uomo torinese di 52 anni che due anni fa ha postato sulla sua pagina Facebook, accessibile anche ai non «amici», gravi accuse contro l’ospedale di Rivoli. Denunciato presso la Procura di Torino per la grave lesione dell’immagine dell’azienda e degli infermieri cheivi operano, dovrà pagare a favore dei ricorrenti, tra cui l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, le spese processuali e 500 euro a titolo risarcitorio.
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