di DORA MERCURIO
COLLEGNO – “Non finire in mezzo a una strada” è quanto chiedono due coniugi collegnesi, non tanto per loro quanto per i due figli, di cui una minorenne. Fra meno di un mese infatti, l’intera famiglia si troverà a non avere più un tetto sopra la testa. “Ho avuto problemi con il lavoro, e non siamo più riusciti a pagare l’affitto: per questo motivo ci hanno sfrattato” è quanto dichiara Pietro, 38 anni, lavoratore saltuario. Ora la famiglia è ospite temporaneamente presso Villa Guaita in via Martiri XXV Aprile grazie all’Associazione San Vincenzo che è riuscita a raccogliere dei fondi per farli ospitare in una stanza per un mese, fino a gennaio 2019.
“Ci siamo rivolti diverse volte al Comune e agli assistenti sociali per cercare di avere un aiuto, ma ci hanno detto che non abbiamo i requisiti di emergenza abitativa perché abbiamo subito uno sfratto colpevole, questo ci esclude dalle graduatorie“.
Abbiamo quindi sentito l’assessore alle Politiche Sociali Mariagrazia De Nicola: “Conosciamo bene la situazione della famiglia e sia noi che le varie associazioni di volontariato abbiamo attivato una rete di solidarietà per aiutarli. Abbiamo inserito il marito anche in progetti di lavoro e da quanto so, lui ora ha un lavoro part time. Per via della tipologia di sfratto non rientrano nei requisiti per l’emergenza abitativa, ma all’inizio del prossimo anno potranno accedere al nuovo bando per le case popolari, visto che nel mese di ottobre hanno avuto i tre anni di residenza sul territorio“.