RIVOLI, ADDIO AL LABORATORIO ANALISI: “FATE UN’ANALISI COSTI-BENEFICI SUL TRASFERIMENTO”m

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dal MOVIMENTO LIBERO INDIPENDENTE

Quest’oggi in Aula ho interrogato l’assessore alla Sanità e il presidente della Giunta per sapere se si intende rivalutare la tipologia di esami che dal laboratorio unificato di Pinerolo e Rivoli verranno trasferiti a quello dell’ospedale Mauriziano di Torino, dopo un’attenta analisi costi – benefici. Rispondendo alla mia domanda, l’assessore si è reso disponibile a presentare una relazione puntuale in Commissione Sanità sulla riorganizzazione della rete dei laboratori analisi“. Lo afferma la consigliera regionale di Movimento Libero Indipendente Stefania Batzella.

Con la delibera regionale relativa alla riorganizzazione e razionalizzazione della rete dei laboratori di analisi, l’Azienda Ospedaliera Mauriziano viene individuata come centro di riferimento dell’Area Omogenea Torino Ovest, a cui afferiscono l’ospedale San Luigi di Orbassano e l’Asl To3, che viene individuata come sede di laboratori secondari presso gli ospedali di Pinerolo e Rivoli, nonché di un laboratorio di sede periferica disagiata presso l’ospedale di Susa.

Il laboratorio unificato di Pinerolo e Rivoli esegue circa 3,5 milioni di esami all’anno. Tra questi, 2,3 milioni di euro verranno trasferiti all’Azienda ospedaliera Mauriziano, mentre 1,2 milioni rimarranno nell’Asl To3. Ad oggi vengono trasferiti al Mauriziano soltanto gli esami dell’alta specialistica. Nei prossimi mesi invece verranno inviati anche tutti gli altri esami dei pazienti esterni, mentre quelli delle urgenze e degli interni resteranno nei laboratori di Pinerolo e Rivoli.

La decisione della Giunta regionale di centralizzare gli esami presso il laboratorio del Mauriziano con l’obiettivo di razionalizzare la spesa e ridurre quindi i costi – prosegue la consigliera Batzella – è in netta contraddizione con ciò che, invece, accadrà. La riorganizzazione determinerà un incremento dei costi relativi alla logistica, al trasporto delle provette, alla realizzazione di una rete informatica per la condivisione delle informazioni tra il Mauriziano e gli altri laboratori, alle nuove procedure di assegnazione appalti, oltre a depotenziamento progressivo dei servizi nel territorio dell’Asl To3. C’è anche da considerare che il laboratorio del Mauriziano ad oggi non è nelle condizioni strutturali e organizzative e non ha neppure personale in numero adeguato per poter analizzare un numero così elevato di esami“.

Inoltre, poi, manca un’attenta valutazione costi / benefici con dati precisi sugli eventuali risparmi derivanti da questa riorganizzazione. Sono curiosa – conclude Batzella – di conoscere la relazione che cosa presenterà Saitta in Commissione Sanità“.

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