COLLEGNO, FUNGHI VELENOSI NEL PARCO E SOTTO GLI ALBERI IN CITTÀ: “FATE ATTENZIONE”

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DALL’UFFICIO STAMPA DELL’ASL

COLLEGNO – Le condizioni meteorologiche particolari di questa prima metà di novembre (pioggia abbondante e temperatura mite) stanno favorendo un’abbondante crescita di funghi, non solo nei boschi, ma anche nei parchi e giardini pubblici delle città.
Molti di questi funghi sono velenosi, e alcuni possono causare avvelenamenti molto gravi.
Si segnala in particolare la crescita di Amanita Phalloides associata ad alberi comunemente presenti in città, come ad esempio i tigli e i noccioli. L’Amanita phalloides è un fungo che causa avvelenamenti mortali (colpisce il fegato e provoca la distruzione dell’organo). Si distingue per il cappello con colore tipico verde oliva misto con sfumature giallastre e bianchicce, ma occorre tener presente la sua variabilità cromatica, potendo anche avere il cappello giallo chiaro, o con zone marroni più o meno estese, o addirittura bianco. La sua forma e i suoi colori ingannevoli possono indurre pericolose confusioni con funghi comunemente raccolti, come le “mazze di tamburo”, i “prataioli”, le “famigliole”, le “colombine”, gli “ovoli buoni”.

In particolare, Ispettori Micologi del’ASLTO3 hanno reperito numerosi esemplari di A. Phalloides nel parco Dalla Chiesa di Collegno, ed alcuni anche nel viale Martiri XXX Aprile e nel viale 24 Maggio, tutti cresciuti sotto tiglio, in particolare in stretta vicinanza della base del tronco. Tutti gli esemplari rinvenuti sono stati rimossi, a scopo precauzionale.
Pur trattandosi di funghi naturalmente e da sempre presenti in ambiente, ubiquitari sia in zone urbane che in zone boschive, si ritiene doveroso segnalare tale crescita apparentemente straordinaria per entità e per diffusione in ambiente cittadino fortemente antropizzato, al fine di darne comunicazione al Comune interessato e alla cittadinanza esposta nel Comune interessato ed in generale in tutto il territorio dell’ASLTO3, mediane l’utilizzo dei canali di informazione a disposizione dell’ASL stessa.

Alla luce di quanto esposto, l’Ispettorato di Controllo Micologico dell’ASLTO3 raccomanda di non raccogliere funghi spontanei nelle aree verdi della città e, in generale, come sempre, di non consumare funghi raccolti in ambiente (siano aree verdi cittadine o siano boschi, campi, prati fuori città) senza il controllo di commestibilità eseguito gratuitamente dagli esperti micologi del Dipartimento di prevenzione dell’ASL.
Si rammenta a tal proposito che il controllo dei funghi raccolti per l’autoconsumo è un servizio gratuito, effettuato da esperti micologi dell’ASL. Per informazioni sulle sedi ed orari in cui è possibile far controllare funghi, si può telefonare al Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione di Rivoli (011/955.1757-1760-1761-1795) o di Pinerolo (0121/23.5411-5401-5448).

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