RIVOLI – In città nasceranno due nuovi centri commerciali. Se ne è parlato ieri sera, giovedì 9 novembre, durante il consiglio comunale per approvare le autorizzazioni urbanistiche. Il primo progetto era stato anticipato da CinturaOvest alcuni mesi fa e prevede la nascita di tre medie strutture di vendita e un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. Il centro commerciale sorgerà tra corso Einaudi e corso Primo Levi, riqualificando una vecchia fabbrica abbandonata. Oltre a questo sono previste anche delle opere viarie, come la realizzazione di due nuove rotonde, una bretella di collegamento tra corso Primo Levi e via XX settembre e una riorganizzazione della viabilità all’altezza del “Bingo”. Tuttavia le novità non si fermano qua.
Ma non basta la struttura di corso Einaudi: ieri è stato presentato anche il progetto per la nascita di un nuovo centro commerciale in Corso Susa (tra il “Prisma88” e l’Auchan) con una “delocalizzazione” su una superficie di 3000 mq. Su questo aspetto sono nati i dubbi dell’opposizione, preoccupata soprattutto per il piccolo commercio (i cosiddetti “esercizi di vicinato”). “Perché viene costruito un nuovo centro commerciale in corso Susa? – ha commentato Francesco Senatore di Forza Italia – vedo un intasamento di centri commerciali: è un attacco premeditato al piccolo commercio”. Sulla falsa riga anche il Movimento 5 Stelle: “Bisogna scegliere se gli esercizi di vicinato debbano avere una possibilità, perché nel piccolo commercio ci sono famiglie e lavoratori. La nostra visione del commercio tradizionale è di un commercio che tiene viva la città e non dei centri commerciali in stile statunitense” ha dichiarato il capogruppo Stefano Torrese.
Diversa l’opinione della maggioranza, che ha insistito sul tema della riqualificazione della zone e sulla creazione di posti di lavoro. “Viene riqualificata un’area degradata da parecchi anni – ha commentato Ugo Monzeglio del Partito Democratico – la struttura darà lavoro ed è per giunta ai margini degli esercizi commerciali”.
“Rivoli è una delle uniche città della zona che ha mantenuto un livello molto contenuto d’insediamenti commerciali legati alle medie e grandi strutture – sostiene l’assessore al commercio Paolo De Francia – su questo argometno c’è stato un confronto con le associazioni di categoria, ma mentirei se dicessi che erano estremamente soddisfatte di queste ipotesi”.
Il consiglio comunale di Rivoli ha dato il via libera: voto favorevole da parte della maggioranza (Partito Democratico, Leu) e contrario da parte di tutta l’opposizione.
