di FABIO TANZILLI
RIVOLI – I cinque studenti minorenni (tutti tra i 15 e i 17 anni) che ad agosto diedero fuoco alla palma del parco Turati dovranno fare lavori socialmente utili per 10 mesi, ogni settimana, da ottobre 2018 a luglio 2019. È questo il progetto che il Comune proporrà alle famiglie dei ragazzi: l’iniziativa è stata approvata in giunta e prevede “l’affidamento dei 5 ragazzi agli educatori di #Iocentro e l’inserimento in attività socio-culturali”.
I cinque minori potranno partecipare “alle attività di riparazione e socialmente utili proposte dagli operatori con cadenza settimanale, secondo un calendario predisposto, dal mese di ottobre 2018 al mese di luglio 2019, per un totale di 10 mesi”.
I giovani studenti di Rivoli avevano appiccato un incendio la sera del 19 agosto e avevano filmato il tutto, postando il video su Instagram. Per spegnere le fiamme erano dovuti intervenire i vigili del fuoco. Dopo una rapida indagine, sono stati identificati dai carabinieri il 23 agosto e denunciati per danneggiamento.
Dal punto di vista penale sui fatti sta procedendo la procura di Torino, ma nel frattempo si è aperto anche il contenzioso economico con il Comune per il risarcimento dei danni.
Per queste ragioni il Comune di Rivoli chiederà alle famiglie dei 5 giovani di pagare di tasca propria l’acquisto della nuova palma per il parco Turati e di aderire al progetto sui lavori socialmente utili. Il regolamento comunale prevede – per i cittadini minorenni che compiono questo genere di azioni – di trasformare la sanzione pecuniaria in attività sociali a favore della comunità. Il tutto è possibile solo se i diretti interessati si dichiarano totalmente responsabili del danno.
Se i genitori accetteranno la proposta, il Comune annullerà la sanzione amministrativa e comunicherà alla procura di Torino l’avvio del percorso “alternativo” per i cinque ragazzi. Se invece le famiglie rifiuteranno il progetto, dovranno pagare il doppio della sanzione prevista e la restante parte del danno, senza dimenticare la prosecuzione del procedimento penale.
Il progetto educativo del Comune prevede per i cinque giovani la “partecipazione ad un percorso di educazione e formazione nell’ambito della protezione civile/ambientale da realizzarsi sul territorio di Rivoli con le associazioni di protezione civile, ambientali e forze dell’ordine, secondo il calendario incontri proposto dagli operatori referenti di #Iocentro, coordinati dall’amministrazione comunale, che individuerà un operatore di riferimento al proprio interno, di concerto con le associazioni coinvolte”.