di FEDERICO VALETTI (Consigliere Regionale M5S Piemonte e Vicepresidente Commissione Trasporti)
COLLEGNO – Scendere alla stazione SFM3 di Collegno e prendere la M1 alla fermata Certosa potrebbe non essere affatto una “passeggiata”. Il grave errore progettuale aveva già trovato tragicomico compimento nella progettazione della stazione Lingotto: metro e treni sono così distanti da disincentivare anche il più accanito sostenitore dell’intermodalità.
In Consiglio Regionale l’assessore Balocco, in risposta ad una mia interrogazione sul tema, conferma l’interessamento della Regione a valutare la progettazione di infrastrutture di interscambio. Ma le parole dell’assessore tradiscono una chiara incertezza: fra RFI e la Regione è partita la solita trattativa ex post con un tavolo di approfondimento che nasce a progetto fatto dimenticando quanto sia importante progettare l’intermodalità a monte.
La stazione metropolitana di Certosa è stato progettata infatti a circa 700 metri a piedi dalla stazione di Collegno, con tratti poco sicuri per pedoni e ciclisti, mancando un apposito attraversamento dei binari verso la stazione di Collegno. Ora auspichiamo che la Regione non attui inutili soluzioni “tampone” ma intervenga adottando soluzioni come un sottopasso che connetta via Torino, sede della stazione Certosa, e la stazione della SFM3 o si attivi affinché RFI sposti la banchina ferroviaria più ad est, in modo riallacciare le due stazioni.