COLLEGNO E IL CASO DELLA CLINICA DELLA MEMORIA: BATZELLA INTERROGA L’ASSESSORE REGIONALE

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dall’UFFICIO STAMPA DEL MOVIMENTO LIBERO INDIPENDENTE

COLLEGNO – “A due anni dall’inaugurazione, il 21 settembre 2016, con tanto di taglio del nastro e ricco buffet, la Clinica della Memoria San Giovanni Paolo II è ancora chiusa e, ad oggi, non esiste una tempistica certa sulla sua apertura. La struttura dovrebbe diventare un centro per la cura delle patologie degenerative, tra cui il morbo di Alzheimer, che riguarda circa 50.000 piemontesi. Spiace, perciò, che la struttura non sia stata ancora aperta perché sarebbe un punto di riferimento fondamentale per i malati e le loro famiglie“. Lo afferma Stefania Batzella, consigliera regionale del Movimento Libero Indipendente, che oggi in aula ha interrogato l’assessore alla Sanità per avere aggiornamenti sui tempi di avvio delle attività nella struttura.

Il progetto della Clinica della Memoria, spiega la consigliera, “è stato fortemente voluto da don Mario Foradini, presidente della Fondazione San Secondo Onlus, risalente al 1999. La struttura è stata realizzata dopo 17 anni ed è considerata innovativa e interdisciplinare poiché comprende competenze in ambito geriatrico, psichiatrico, neurologico e genetico“.

“Alla mia domanda – continua Batzella – Saitta ha risposto spiegando che la Clinica è ancora chiusa perché la Fondazione San Secondo Onlus deve completare alcuni lavori, necessari per ottemperare alla normativa vigente. In seguito, la Fondazione Fatebenefratelli, che ha la gestione della Clinica, potrà chiedere l’autorizzazione per l’accreditamento. Asl e Regione sono pronti e disponibili ad accoglierla. Mi auguro che gli interventi necessari siano svolti il prima possibile e che questa importante struttura di eccellenza sia finalmente pronta a iniziare le sue attività per alleviare le sofferenze dei malati e delle loro famiglie“.

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