di DORA MERCURIO
COLLEGNO – Nel consiglio comunale del 27 settembre è stato approvato il bilancio consolidato. “Questa tipologia di bilancio permette di avere una fotografia dello stato in cui versa il Comune e le sue partecipate che ad oggi sono: Cidiu, Zona Ovest srl, Smat, Cisap, Agenzia mobilità piemontese e Csi. Il Comune chiude il bilancio consolidato con un utile di 11 milioni di euro” dichiara il vicesindaco Antonio Garruto.
Soddisfatto il gruppo del Pd mentre qualche dubbio lo sottopone il consigliere Giovanni Lava, seguito dalla consigliera del Movimento Cinque Stelle Sarah Disabato e dal consigliere Bardella di Centrodestra Uniti: dalle opposizioni si interrogano sul perché non siano stati utilizzati questi 11 milioni di euro di “avanzo” per progetti sul territorio. Per questo motivo hanno espresso il loro voto contrario.
Replica ancora il vicesindaco: “Ci sono diversi fattori che hanno determinato questo avanzo e non sono riconducibili ad un aumento delle tasse, bensì a dei parametri che ci vengono imposti per legge e che dobbiamo rispettare. Questi soldi in parte sono vincolati dalla legge e quelli non vincolati ci servono per mantenere i conti in equilibrio”.
A proposito di soldi pubblici, è stata discussa durante il consiglio comunale anche l’interrogazione proposta dal “Movimento Democratico per Collegno” con oggetto lo stato del Progetto Periferie. Sono stati bloccati dal governo, fino al 2020, i cofinanziamenti promessi agli enti locali, che ammonterebbero a circa 5 milioni e 440 mila euro. Duro l’intervento da parte del sindaco Francesco Casciano e del vicesindaco Antonio Garruto: “Siamo in forte contrasto con questo governo e che per questo motivo, insieme anche agli altri Comuni che formano l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) stiamo protestando fortemente per questa decisione. Ma soprattutto stanno valutando se intraprendere un’azione legale contro il governo stesso”. “Anche perché – prosegue il sindaco Casciano – questi finanziamenti sono importantissimi per poter contribuire e sostenere il costo di progetti importanti per Collegno, già approvati in sede di bilancio, tra i quali c’è ad esempio l’arrivo imminente della sede per l’università di Scienze della Formazione”.