di DORA MERCURIO
COLLEGNO – La vicenda dell’area dell’ex Mandelli continua ad interessare non solo i cittadini, ma anche i diversi partiti politici presenti sul territorio.
Sulla questione toni particolarmente aspri e lapidari provengono dalla Lega Nord: “Conosciamo benissimo la situazione, la seguiamo dal 2010, anno in cui abbiamo portato la problematica per la prima volta in Consiglio Comunale – afferma il segretario Giovanni Parisi – nel 2014 il Comune aveva promesso grandi interventi, ma nulla è stato fatto. Avevamo anche presentato delle interrogazioni in consiglio comunale per proporre la riqualificazione dell’area, ma non sono state mai prese in considerazione”.
Anche il Movimento Cinque Stelle sostiene di essersi occupato già da diverso tempo della questione: “L’area Mandelli rientra nel progetto Collegno Rigenera – afferma la consigliera Giuseppina Codognotto – noi siamo curiosi di sapere che fine farà questo progetto. Non ci sembra che le strategie poste in atto fin qui abbiano portato a tanto. Noi intendiamo riportare al centro della campagna elettorale tutto il progetto Collegno Rigenera…non perché l’intero programma sia negativo, ma per capire come procedere per recuperare ogni area abbandonata“.
La campagna elettorale è alle porte, le opposizioni sanno che l’argomento “riqualificazione dell’area Mandelli” non è da sottovalutare, ma anzi, potrebbe avere un ruolo decisivo nell’esito delle elezioni. “Forse solo il prossimo anno, se la Lega Nord andrà al governo della città, si potrà dare una risoluzione definitiva a questo problema” sostiene Parisi.
Più diplomatica invece la posizione della Codognotto: “Abbiamo intenzione di occuparci di diverse problematiche non solo della ex Mandelli, ma prima di tutto dobbiamo capire se potremmo farlo come movimento o come lista civica. Ci possono poi essere temi comuni che possiamo affrontare insieme ad altri partiti come stanno facendo a livello nazionale. Sebbene le idee non sempre collimano perfettamente, è possibile dialogare e magari trovare una quadra soprattutto se consideriamo che siamo in un territorio piccolo dove le problematiche sono sicuramente più facilmente risolvibili rispetto al contesto nazionale“.
