ELEZIONI A RIVOLI: DE FRANCIA (PD) TRA I PAPABILI CANDIDATI A SINDACO, LA LEGA È PRONTA A CORRERE DA SOLA

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De Francia (Pd), Adduce (Lega) e Torrese (5 Stelle)

di DORA MERCURIO e STEFANO TONIOLO

RIVOLI – Sul territorio rivolese la campagna elettorale 2019 non è ancora iniziata ufficialmente, ma è proprio questo il momento in cui i partiti politici fanno i conti con il loro operato e decidono la strada da intraprendere. Il sindaco Dessì sta concludendo i mesi del suo ultimo mandato. Da settembre iniziano le riunioni dei singoli gruppi politici, quelle in cui si decide che linea si vuole seguire e chi guiderà il partito o la coalizione in qualità di candidato sindaco.

Si deve decidere ora se correre in alleanza con altri gruppi o se si è in grado di competere da soli. Nel frattempo c’è chi sta lavorando sul programma e chi sta già costruendo alleanze. Tra questi ultimi c’è sicuramente il centrodestra, che si appresta a lavorare per presentarsi unito, anche se la Lega non esclude di presentarsi da sola alle prossime amministrative.

“Ad oggi non sappiamo ancora se saremo in coalizione con gli altri partiti – ha commentato il segretario della Lega di Rivoli, Laura Adduce – a Rivoli sto iniziando a parlare con Forza Italia e Fratelli d’Italia, entro questo mese ci dovremmo riunire. Il tema principale sarà il candidato sindaco”.

“In qualsiasi caso siamo pronti ad andare da soli: a Rivoli la Lega è il primo partito di centrodestra – ha proseguito Adduce – ci stiamo lavorando già da un po’. Avremmo anche un candidato sindaco, che non voglio rivelare perché finirei per bruciarlo”.

“Stiamo già lavorando sul territorio rivolese – ha commentato a sua volta Alfonso Lettieri, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale – è importante che il centrodestra si presenti unito. Vedremo se poi se avremo qualche altra soluzione dove coinvolgeremo anche le liste civiche che vorranno portare avanti il nostro programma”.

Sempre sul fronte alleanze si attende di capire se Articolo 1 si presenterà assieme al Partito Democratico. “Che cosa accadrà sui territori è legato in parte a quello che succederà a livello nazionale – ha dichiarato Eloisa Pasqualotto, capogruppo di Articolo 1 in consiglio comunale – aspettiamo di avere chiaro il contesto più allargato prima di fare delle scelte”.

Da parte sua anche il Partito Democratico non svela le carte: da più parti viene fatto il nome di Paolo De Francia (attualmente assessore al lavoro nella giunta Dessí). Contatto da CinturaOvest sull’argomento, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Alcuni aspetti li chiarisce invece il segretario del Partito Democratico di Rivoli. “Non abbiamo avviato il discorso con nessuno – commenta Alessandro Errigo, segretario del Pd rivolese – è prematuro fare qualsiasi tipo di ragionamento elettorale. Inizieremo a pensare a cosa c’è bisogno per la città e sarà il programma a delineare le caratteristiche che bisognerà avere eventualmente come lista o come coalizione. Ad oggi il partito ufficialmente non ha fatto nessun lavoro su nomi, né abbiamo stilato programmi legati alle alleanze”.

Il Movimento Cinque Stelle correrà da solo: “Stiamo ancora discutendo riguardo ai criteri di candidabilità e del programma, prima di parlare del candidato a sindaco” spiega il consigliere comunale Giovanni Verna. Dopo l’abbandono di Carlotta Trevisan, che tempo fa in molti vedevano bene come candidata ideale dei grillini, in città alcuni fanno il nome di Stefano Torrese, che già era stato lo sfidante di Dessì cinque anni fa.

La lista civica “Dalla Parte dei Cittadini” invece, sebbene non voglia sbilanciarsi ufficialmente sui nomi, una scelta sembra già averla fatta: “Siamo soddisfatti del lavoro svolto in questi anni sul territorio rivolese – ha dichiarato il capogruppo Giovanna Massaro, che potrebbe aspirare alla carica di primo cittadino – siamo quindi decisi a ripresentare la nostra squadra”.

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