AUCHAN DI RIVOLI, LA PROTESTA DEI LAVORATORI: “SE NON LAVORIAMO DI DOMENICA SAREMO TRASFERITI A CUNEO”

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di STEFANO TONIOLO

RIVOLI – Flessibilità o trasferimento. Questo sarebbe l’aut-aut imposto dalla dirigenza ai dipendenti del punto vendita Auchan di Rivoli. La denuncia è arrivata direttamente dai lavoratori stessi durante il Consiglio Comunale aperto di ieri sera, lamentando un presunto “ricatto” da parte dell’azienda.

La dirigenza infatti gli avrebbe imposto un trasferimento a Cuneo, a meno di non accettare un nuovo contratto più flessibile: loro avrebbero dovuto lavorare tutte le domeniche dell’anno con un compenso aggiuntivo di soli dieci euro lordi al mese (circa 120 euro annui).

Già nel luglio del 2015 si verificò un problema, i dipendenti di Auchan furono obbligati a firmare dei termini di flessibilità sulle domeniche di lavoro e sui turni settimanali in cambio di poter lavorare nella propria residenza attuale – ha spiegato Sabatino Basile della FIscat Cisl – se ciò non fosse avvenuto, questi lavoratori sarebbero stati trasferiti a Cuneo: così è avvenuto per alcune dipendenti”.

Questo film si ripete a distanza di tre anni – ha proseguito Sabatino – alcuni lavoratori, stimiamo una cifra intorno ai quindici dipendenti, sono stati contattati con gli stessi metodi”.

Sono una lavoratrice di Auchan dal 1998. Nel 2015 ci è stato proposto di firmare una clausola di flessibilità, altrimenti ci avrebbero mandati a Cuneo – ha raccontato una dipendente – con quattro colleghe mi sono rifiutata di accettare questa richiesta di flessibilità, ma poi sono stata trasferita. Da martedì al sabato facevo Torino-Cuneo ogni giorno”.

Ho fatto causa e mi hanno fatto rientrare tre giorni prima della sentenza. Con un’altra vertenza sono poi riuscita a migliorare il mio orario di lavoro, perché al mio rientro a Rivoli sono stata ulteriormente punita – ha continuato a raccontare la lavoratrice – per un anno ho fatto il turno dalle 18 alle 22. L’Auchan ha sempre chiuso alle ore 21: stavo un’ora da sola a lavorare in compagnia di tre addetti alla sicurezza”.

Il sindaco Dessì ha annunciato di avere in programma un incontro con il direttore del punto vendita per discutere della questione, mentre domani mattina si terrà una riunioneq tra la dirigenza del supermercato e le rappresentanze sindacali, che presenteranno le proprie istanze.

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