IL COMUNE DI COLLEGNO E I 492MILA EURO MAI INCASSATI DALLA GEM IMMOBILIARE: IL CASO IN CONSIGLIO

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di STEFANO TONIOLO

COLLEGNO – Lo scandalo di Finpiemonto tocca anche Collegno. Nel consiglio comunale di martedì 26 giugno uno dei temi al centro del dibattito sarà il mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione da parte della “Gem Immobiliare”, società allora guidata da Fabrizio Gatti (ex presidente di Finpiemonte, la finanziaria della Regione Piemonte),  arrestato il 6 aprile con l’accusa di peculato.

L’interrogazione è stata presentata dai 5 Stelle e nasce dal mancato pagamento di gran parte degli oneri di urbanizzazione per la ristrutturazione dell’edificio dove ora risiede la palestra Tonic, per una cifra che oscilla attorno ai 492.000 euro.

Per quale motivo il Comune di Collegno non ha intrapreso sin dall’inizio un’azione legale nei confronti di Confidi Finance (società con cui la “Gem Immobiliare” aveva stipulato un contratto di garanzia a favore del Comune) – chiedono i consiglieri di opposizione – per riscuotere il credito riguardante i contributi coperti da garanzia?”

In consiglio si parla anche dei trasporti in via Venaria, che collegano Savonera a Fermi. “Ho chiesto di ricevere un rendiconto sull’attuazione delle varie mozioni approvate in consiglio – ha spiegato la consigliera Sarah Disabato (Movimento 5 Stelle) –  abbiamo chiesto un aumento del servizio di trasporto pubblico in via Venaria, perché non possiamo creare cittadini di serie A e di serie B”.

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