RIVOLI – Venerdì 22 giugno ci sarà una giornata di sciopero alla casa di riposo “Bosco della Stella” in Corso Francia. Lo annuncia il sindacalista della Fisascat Cisl, Sabatino Basile: “Venerdì i lavoratori incroceranno le braccia per protestare contro il taglio all’orario alle addette Oss”. La cooperativa Punto Service, che per appalto gestisce nella casa di riposo di Rivoli il servizio di Oss dallo scorso luglio, ha deciso di ridurre l’orario di lavoro di 30 minuti, facendo terminare l’attività in ospizio alle 21 anziché alle 21.30.
A fine maggio c’era stato l’incontro in Prefettura tra il sindacato, i vertici della Rsa Bosco della Stella di Rivoli e la società Punto Service per cercare di risolvere i diversi nodi rispetto alla riduzione di ore e la redistribuzione oraria per quanto riguarda i servizi di assistenza Oss.
Da circa un anno la casa di riposo è stata acquisita – con un investimento di 18 milioni di euro tramite il fondo Geras – dalla Real Estate Asset Management Sgr Spa (Ream Sgr), mentre la gestione rimane in capo alla Santa Croce srl.
La riunione di fine maggio a Torino non era andata a buon fine e per questo i lavoratori hanno deciso di scioperare.
“Ricordiamo che già lo scorso anno, proprio nella fase di cambio appalto, c’erano stati problemi analoghi con il personale che si occupa delle pulizie – aggiunge Basile – dove erano state defalcate ore di lavoro contrattuali e dove, dopo le varie mobilitazioni, si era arrivati parzialmente al ripristino della situazione precedente. Terminare l’orario di lavoro mezzora prima ha delle conseguenze su tutta l’attività che le Oss fanno con gli ospiti: adesso che i lavoratori sono costretti a finire il turno alle 21 devono anticipare tutto bruscamente e velocizzare le attività con gli anziani, questo a nostro parere può essere un danno anche per i pazienti, oltre che essere più impegnativo e gravoso per i lavoratori che, frettolosamente, devono fare ciò che è previsto”.
La Cisl chiede quindi ai responsabili della casa di riposo di modificare l’organizzazione del personale, così come il carico di lavoro nella struttura. “Da circa un anno Punto Service e la Committente avevano preso impegno nel ripristinare la situazione, ma i problemi ancora non sono risolti, e neanche nel tavolo prefettizio si è riusciti a trovare un’intesa”.