RIVOLI, SCIOPERO ALLA CASA DI RIPOSO: “RIDOTTO L’ORARIO DI LAVORO DELLE OSS”

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DAL SINDACATO CISL FISASCAT

RIVOLI – La Cisl Fisascat si è confrontata venerdì in Prefettura con i vertici della Rsa Bosco della Stella di Rivoli e con la società Punto Service per cercare di risolvere i diversi nodi rispetto alla riduzione di ore e la redistribuzione oraria per quanto riguarda i servizi di assistenza Oss.

La cooperativa Punto Service, che per appalto gestisce nella casa di riposo di Rivoli il servizio di Oss dallo scorso luglio, ha deciso di ridurre l’orario di lavoro di 30 minuti, facendo terminare l’attività in ospizio alle 21 anziché alle 21.30, apportando un incremento nel carico di lavoro. Ricordiamo che già lo scorso anno, proprio nella fase di cambio appalto, c’erano stati problemi analoghi con il personale che si occupa delle pulizie, dove erano state defalcate ore di lavoro contrattuali e dove, dopo le varie mobilitazioni, si era arrivati parzialmente al ripristino della situazione precedente.

Terminare l’orario di lavoro mezzora prima ha delle conseguenze su tutta l’attività che le Oss fanno con gli ospiti: adesso che i lavoratori sono costretti a finire il turno alle 21 devono anticipare tutto bruscamente e velocizzare le attività con gli ospiti, questo a nostro parere può essere un danno anche per i pazienti, oltre che essere più impegnativo e gravoso per i lavoratori che, frettolosamente, devono fare ciò che è previsto.

Questo nuovo modus operandi è stato causato dagli spostamenti di personale tra i vari piani della struttura, in base al numero di ospiti presenti nelle camere, per colmare dei “buchi” di presenza dovuti proprio ai tagli dell’orario di lavoro e per mantenere gli standard di qualità richiesti dalla Regione Piemonte. Ma gli spostamenti del personale vanno rivisti, così come il carico di lavoro nella struttura, perchè aggiungendo tempo in un piano se ne toglie negli altri piani, creando difficoltà non indifferenti ai lavoratori, ma anche ai pazienti, che, per natura, richiederebbero particolare attenzione, dedizione e cura.

Non ultimo problema, durante la notte solo un’infermiera e un Oss presidiano ogni piano: scelta bizzarra e sicuramente inopportuna, visto il numero di ospiti da assistere. Da circa un anno Punto Service e la Committente avevano preso impegno nel ripristinare la situazione, ma i problemi ancora non sono risolti, e neanche nel tavolo prefettizio si è riusciti a trovare un’intesa.

E’ corretto chiedere un incremento delle risorse da utilizzare da parte della Regione Piemonte, ma è altrettanto vero che la Regione deve “attenzionare” queste strutture rispetto alla gestione del servizio oltre che vigilare sui criteri dell’aggiudicazione degli appalti, valorizzando la qualità del servizio, che tenga conto del Codice degli Appalti che riprende rigorosamente anche i termini economici opportuni per svolgere un servizio efficace ed efficiente.

Pertanto la Fisascat Cisl è pronta a dichiarare per i problemi suddetti una prima giornata di sciopero entro il mese di giugno.

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