CASTELLO DI RIVOLI, L’ACCUSA DEI SINDACATI: “200MILA EURO DI DEBITO CON LE COOPERATIVE CHE LAVORANO NEL MUSEO, ASPETTANO I PAGAMENTI DA 8 MESI”

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di FABIO TANZILLI

RIVOLI – Mentre il celebre museo Ermitage di San Pietroburgo ospita da oggi una mostra sull’arte Povera curata dal Castello di Rivoli, in Italia le cooperative aspettano ancora di essere pagate dall’amministrazione del museo, per i servizi indispensabili che vengono forniti ogni giorno dai lavoratori.

A denunciare il caso è la Cisl Fisascat: “Abbiamo fatto una verifica con le due cooperative che gestiscono servizi fondamentali come il bookshop, le guide e il personale di sala del museo di Rivoli – rivela il responsabile provinciale Sabatino Basile – e abbiamo scoperto che queste società devono ancora ricevere dal Castello pagamenti arretrati di 7/8 mesi, per una somma pari a circa 200mila euro”.

Cifre importanti, che fino ad oggi le due cooperative stanno coprendo di tasca propria per pagare comunque gli stipendi al personale del museo, in attesa che le vecchie fatture siano saldate. Ma la coperta si sta accorciando: “Fino a quando potranno anticipare i soldi, visto che da 8 mesi aspettano dal Castello di Rivoli?” chiede Basile “A lungo andare si possono creare problemi di ritardi nei pagamenti o altre criticità, come avvenuto proprio poco tempo fa con il personale delle pulizie”.

Proprio oggi in Prefettura si è tenuta la riunione tra il sindacato Cisl Fisascat e l’amministrazione del Castello per affrontare la questione delle donne che si occupano della pulizia delle sale. Il sindacato ha momentaneamente sospeso l’agitazione, perchè gli amministratori hanno garantito di aver pagato già le prime fatture e di voler mettersi a posto con la Miorelli Service spa, che gestisce il servizio. “Il Castello ha garantito che c’è il piano di rientro e che ha già saldato le prime fatture, quindi adesso è la Miorelli che deve dare i soldi alle lavoratrici – spiega Basile – ma occorre che d’ora in avanti la committente dei servizi sia più attenta nel selezionale le società che prestano servizi al museo, in modo da verificarne anche il senso di responsabilità verso il personale impiegato. Aspettiamo l’inizio della prossima settimana per verificare che sia tutto tornato alla normalità, altrimenti sciopereremo”.

Anche perchè se da un lato il problema delle pulizie si avvia alla soluzione, si apre il fronte con le altre due cooperative che gestiscono gli altri servizi del museo e devono ancora ricevere 200mila euro. “La Regione e la Città di Rivoli devono essere più attente sulle modalità di gestione del Castello – aggiunge Basile – i debiti vanno saldati, perchè poi alla fine sono sempre i lavoratori a pagarne le conseguenze”.

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