RIVOLI – La situazione al Castello di Rivoli non si sblocca. Le addette alle pulizie del Museo di Arte Contemporanea non vengono pagate e la Cisl ha avviato poco fa la procedura tecnica di “raffredamento” chiedendo una riunione con il Prefetto: “Chiederemo un incontro alla Prefettura di Torino per risolvere la questione con i responsabili del Castello e con la cooperativa che gestiva i servizi fino a poco tempo fa, avviando lo stato di agitazione sindacale – annuncia Sabatino Basile, delegato Fisascat Cisl – se le cose si risolveranno a breve sarà un bene per tutti, altrimenti sciopereremo”.
Le sei dipendenti non hanno ancora ricevuto gli stipendi di marzo e le retribuzioni aggiuntive legate a Tfr, permessi, ferie, ecc.
La cooperativa che gestiva i servizi per il Castello di Rivoli è stata sostituita da un’altra società a seguito di una gara d’appalto, ma non ha ancora saldato i conti con i lavoratori. Si sono giustificati spiegando che il Castello di Rivoli non li ha ancora pagati per i servizi svolti durante il loro periodo di gestione. Di conseguenza la cooperativa non ha pagato i dipendenti e come sempre accade, alla fine ci rimettono i lavoratori.
“Poco fa abbiamo nuovamente parlato con la cooperativa, chiedendo riscontro su quanto promesso dall’amministrazione del Castello di Rivoli – aggiunge il sindacalista Basile a CinturaOvest – dalla società ci hanno risposto che non hanno ancora sbloccato il pagamento degli stipendi, in quanto il Castello non ha ancora saldato i conti. E’ stato fatto un piano di rientro, ma non è una garanzia sufficiente: la cooperativa non ha ancora ricevuto i soldi dal Castello per i servizi svolti a Rivoli”.