di STEFANO TONIOLO
RIVOLI – “Mi pare che la mozione si regga su un presupposto sbagliato, vale a dire l’illegittimità di quello che abbiamo deliberato come giunta, ovvero di accettare un riconoscimento, sostitutivo della costituzione parte civile, da parte dall’assessore Zoavo“, ha spiegato il sindaco Franco Dessí, interpellato da Cintura Ovest.
La mozione di sfiducia sarà discussa durante il prossimo Consiglio Comunale del 19 dicembre ed è stata sottoscritta da tutti i gruppi di minoranza (Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e Lista civica rivolese “Dalla parte dei cittadini”). “Da una prima lettura della mozione, che adesso è all’esame dell’avvocatura comunale, sembrerebbe che non c’è motivo – ha spiegato Dessí – in Consiglio Comunale daremo tutte le risposte opportune e faremo qualche valutazione politica“. “Tutto quello che viene lamentato come illegittimo è di fatto giuridicamente ammesso e sostituisce la costituzione parte civile, perché, tra l’altro, giurisprudenza consolidata dice che l’eventuale riconoscimento del danno d’immagine all’amministrazione, che si costituisce parte civile, deve essere il doppio del danno materiale patito dal comune. Ora il danno materiale patito dal comune è zero“, ha concluso Dessí.