di STEFANO TONIOLO
RIVOLI – È stata votata in Consiglio Comunale la mozione, che “impegna l’amministrazione a non concedere spazio e suolo pubblici a coloro che non rispettino i valori sanciti dalla Costituzione, professando e praticando comportamenti fascisti, razzisti e omofobi”. “La mozione è nata quando Forza Nuova spaventava la marcia su Roma“, ha spiegato Garrone consigliere del Partito Democratico, nonché presentatore della mozione in questione.
Tuttavia la mozione sembra essere capitata “a fagiolo”, visti alcuni recenti episodi. Su tutti la vicenda, che ha visto il Comune di Rivoli, concedere spazio pubblico all’associazione “progetto braccia tese”, associazione legata a Casapound e che ha permesso proprio a quest’ultima di fare propaganda sul suolo rivolese.
La mozione è stata votata dalla maggioranza, dal Movimento Cinque Stelle, ma non da Forza Italia, che ha riservato qualche critica. “Direi di calmarci un attimo e giocare a bocce ferme – ha commentato il consigliere Francesco Senatore di Forza Italia – e calmarci un attimo, perché la Repubblica Italiana non ha paura né di fascismo né comunismo. Abbiamo una Democrazia solida; tutte queste precisazioni sono inutili e non sarebbero neanche da presentare“.
A rispondere al consigliere Senatore è stato il sindaco Dessì. “Se parliamo di dittature, la nostra condanna va a tutte le dittature, indipendentemente dal colore – ha risposto il primo cittadino rivolese – se vogliamo impiegare l’assimilazione dialettica di ciò che è stato il comunismo in Italia a ciò che è stato il fascismo in Italia, non seguo sul piano storico questo paragone“. “Il comunismo ha partecipato alla lotta al fascismo”, ha anche aggiunto Dessí. “Come sindaco e come giunta siamo d’accordo ad accettare questa mozione, vedremo poi come applicarla” – ha concluso Dessí.