IL PREMIO NOBEL BARANKITSE A COLLEGNO PER LA GIORNATA DEI DIRITTI UMANI

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dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI COLLEGNO

COLLEGNO – Marguerite Barankitse, fondatrice di “Maison Shalom”, orfanatrofio in Burundi per bambini rimasti soli a causa della guerra civile, e dell’Ospedale Rema, sarà protagonista della Giornata di Amicizia tra Popoli e di interscambio culturale tra Collegno e il Burundi il 9 dicembre alle ore 16 presso il Museo della Pace.

Marguerite Barankitse, d’origine Tutsi, lavorava al vescovado locale quando, nell’ottobre del 1993 vide massacrare decine e decine di esponenti Hutu, suoi colleghi, suoi amici, gente che conosceva da sempre. Vengono decapitati e fucilati in massa davanti a lei ed altri Tutsi che resteranno vivi soltanto per la propria appartenenza al ceppo etnico “giusto”.

Alla donna furono affidati, in segreto e con gran pericolo, i figli delle vittime. Nonostante fosse terrorizzata e sgomenta per il compito che le toccava, si diede completamente alla missione di salvare più bambini possibile: bisognosi di tutto, dimenticati, orfani, perduti, senza badare a che gruppo etnico appartenessero.

Col passare del tempo l’attività di Marguerite s’è estesa tanto da superare i confini del Burundi. Pochi mesi più tardi infatti la Barankitse ha fondato la “Maison Shalom” ossia una casa d’accoglienza dove trovano aiuto ed affetto quasi diecimila bambini rastrellati in ogni parte d’Africa, resi orfani dalle guerre o dalla povertà, dalle malattie o dalla disperazione di genitori che li hanno abbandonati. Al fianco di Maggy, sin dall’inizio, la Chiesa Cattolica, che procura all’associazione la maggior parte dei finanziamenti. Come sottolineerà la stessa signora, le agenzie dell’ONU e le ONG sono arrivate molto più tardi.

Ma la Maison non si occupa solo di bisogni squisitamente materiali. Scopo dichiarato dell’associazione è anche quello di aiutare la moltitudine dei sofferenti a percorrere un cammino di elaborazione del lutto, visto che tutti hanno perso qualche famigliare tra le macerie della guerra civile.

All’incontro di sabato 9 dicembre con Marguerite Barankitse parteciperanno l’On. Umberto D’Ottavio (Deputato della VII Commissione Cultura e Istruzione, Andrè Ndereyimana (imprenditore africano fondatore di una start-up dedicata allo sviluppo di una rete di piccoli produttori agroalimentari nella regione sub-sahariana, nonché membro B.I.L.SO.C e PhD in Tecnologia alimentare all’Università Cattolica di Piacenza), Marta Mosca (antropologa e autrice del libro “In nome dell’etnia, costruzioni identitarie e genocidio in Burundi”), Giovanni Papperini (Consulente di immigrazione relocation e cittadinanza) e Andrea Giannetti (Presidente della IDA International – ONG).

Parteciperanno inoltre il sindaco di Collegno Francesco Casciano assieme alla consigliera con delega ai gemellaggi Maura Bulgarelli.  Modera Fabio Trocino del Comitato regionale del Piemonte per i Diritti Umani mentre il dibattito è stato organizzato dalla B.I.L.SO.C in collaborazione con le istituzioni comunali di Collegno.

 

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