RIVOLI PIANGE LA MORTE DEL GIOVANE DAVIDE LOBUE, L’ADDESTRATORE INNAMORATO DEI CANI

RIVOLI – Era di Rivoli il giovane addestratore di 26 anni trovato morto nel cortile di un’abitazione sabato sera a Monteu da Po, al confine tra Monteu e Cavagnolo. Davide Lobue è stato trovato in un terreno recintato con vari segni di morsicature e graffi sul collo, in testa, sui polpacci e alle braccia. È stato sbranato da un cane bull terrier che gli era stato affidato da un amico.

Le cause della morte non sono ancora chiare, Davide potrebbe aver avuto un malore ed essere stato morso dal cane in un secondo momento, quando già era a terra. Non ci sono testimoni e solo l’autopsia chiarirà il caso.

A trovare il corpo è stato un vicino di casa: quando l’equipe del 118 lo ha raggiunto, Davide Lobue era già morto. Sid, il bull terrier, è stato visitato dal veterinario dell’Asl To4 e affidato, temporaneamente, a un rifugio di Settimo Torinese.

“Per lavorare con i cani devi esser capace di guardare oltre – scriveva Davide sulla sua pagina Facebook – Guardare oltre a tutto quello che si vede con gli occhi! Devi saper provare le emozioni che prova il cane che hai davanti! Devi provare a sentirti come loro per capirli! Non è un hobby non è un gioco, non smetterò mai di dirlo, è una professione dove, gran parte degli educatori, ci mette anima, cuore, passione, tempo, voglia, VITA!”.

Purtroppo per il giovane, queste parole sono state come una brutta profezia, l’amore per il suo lavoro infatti gli è costato la vita.

Il Pm Daniele Iavarone della Procura di Ivrea sta coordinando le indagini insieme ai carabinieri di Chivasso, per ricostruire la dinamica dei fatti.

Davide Lobue amava gli animali: si era iscritto al corso per educatore ed istruttore cinofilo appena maggiorenne. Aveva lavorato anche in un allevamento, proprio di bull terrier, e tra gli appunti del suo portale Capireilcane.it, spiegava che questa razza non era facilmente gestibile. Scriveva così proprio riguardo a Sid: “I cani che ti mettono davanti alla realtà e ti obbligano ad essere sincero sono proprio loro, cani che non si piegano alla coercizione, anzi diventano sempre più aggressivi, cani polemici e scontrosi, proprio come Sid! Secondo me è un cane normale, un bull terrier inglese, tolto presto dalla mamma, con un gran carattere tosto e che purtroppo ha subito un percorso iniziale sbagliato, anche se ora sono sulla giusta strada! E quando ti trovi un cane che volente o nolente non puoi sgridarlo (peggiori e rischi addirittura il morso) non puoi polemizzare (tanto vince lui), in quel punto puoi solo scegliere una strada: empatia, comprensione, lavoro, impegno! Loro ti obbligano, non puoi essere coercitivo, una sgridata e rischi un morso, loro ti mettono davanti alla realtà!”.