RIVOLI, IN CONSIGLIO IL CASO DELLA LAVORATRICE LICENZIATA DALLA CIDIU

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di STEFANO TONIOLO

RIVOLI – “Rischiamo un danno economico e d’immagine”. A parlare in consiglio comunale è stato il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Stefano Torrese, che ha presentato una mozione sottoscritta, tra gli altri, da Articolo Uno-MDP e Forza Italia.

La vicenda risale al 18 maggio, quando nell’autorimessa della sede della Cidiu di Cascina Gaj a Collegno viene trovato un monopattino sgangherato, appeso poi vicino alla bacheca, supponendo che l’oggetto provenisse dalla raccolta rifiuti.

“Non si fa. La prossima volta potresti essere beccato. Fai tesoro di questo messaggio”, recita l’avvertimento. Il giorno dopo il giocattolo sparisce e viene trovato nell’auto di una dipendente, che ha poi affermato di averlo ricevuto da una collega per suo figlio di 8 anni.

“Chiediamo che questo provvedimento venga ritirato – ha spiegato la consigliera di MDP, Eloisa Pasqualotto – e che qualcuno, a tempo debito, risponda in prima persona”. “Perché, in presenza di otto richiami di rilevante gravità, si è aspettato di arrivare al nono per procedere?”.

Su questo punto si è detto perplesso anche l’assessore al lavoro, De Francia che ammesso di “essere entrato in confusione su questo punto”, specificando che “è complicato entrare in un rapporto tra direzione del personale e lavoratrice, perché non è possibile conoscere i fatti che hanno portato alle otto contestazioni disciplinari, fermo restando che otto richiami verbali non possono costituire un licenziamento”.

Infine De Francia ha poi aggiunto che “sarebbe opportuno che l’azienda fornisse non i precedenti, ma quali sono state le sanzioni combinate”.

 

 

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