di PINO SCARFÒ
COLLEGNO – Sala gremita ieri sera per assistere alla presentazione di “Collegno Rigenera”, un programma di rigenerazione urbana, sociale e architettonica che coinvolgerà, entro il 2025, tutto o quasi il territorio comunale. Un piano di ambiti. Di progetti, di aree pubbliche e/o private in stato di abbandono e/o degrado che necessitano di una riqualificazione in termini urbanistici.
Un’iniziativa alla quale hanno aderito molti cittadini segnalando, al Comune, le aree sulle quali poter intervenire. Un progetto iniziato circa due anni fa e che adesso si sta avviando verso la conclusione.
Il piano prevede interventi di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie con interventi di qualità e decoro urbano, manutenzione e riuso di aree pubbliche e strutture edilizie, sicurezza, resilienza e welfare per l’inclusione. Un progetto che prevede finanziamenti per 17 milioni di euro con una partecipazione pubblica di 5,4 milioni.
Tra gli interventi di rigenerazione urbana, figurano progetti e servizi oltre ad un quantitativo di edilizia sociale: due scuole, un teatro, una residenza sanitaria assistenziale, un ambulatorio specialistico, due giardini pubblici, una multisala cinematografica, miglioramenti alla viabilità, nuovi percorsi ciclo-pedonali e luoghi di incontro pubblici. E saranno realizzati circa 150 alloggi di edilizia sociale.
“Sebbene l’intento di ridar vita ad alcune zone delle città sia nobile, e nonostante alcuni progetti siano validi come la realizzazione di un teatro e di una Rsa, il prezzo da pagare sarà quello di veder sorgere una moltitudine di palazzoni laddove non vi è richiesta. La speranza è che i costruttori capiscano che senza attrattive una città è destinata a morire o a diventare un dormitorio, mi auguro dunque che vi siano ripensamenti in tal senso visti questi dati, al fine di creare una città migliore per tutti”, scrive sulla sua pagina Facebook la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Sarah Disabato. La delibera sarà approvata nel prossimo consiglio comunale.
Aprescindere da cemento amato da amministrazzioni collegno da sempre, sono convinto che questi grullini improvvisati tecnici non capiscono molto di territorio e di collegno per cosa dicono, nemmeno gli stessi citttadini oramai però per propaganda varia
Che fantasia, ancora case. Ma se la gente vuole scappare da collegno!