OSPEDALE DI RIVOLI, DA APRILE SARÀ OPERATIVA LA NUOVA AREA DEL PRONTO SOCCORSO / L’ASL: “VEDREMO MENO BARELLE CON PAZIENTI E FAMIGLIARI IN ATTESA”

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RICEVIAMO DALL’UFFICIO STAMPA DELL’ASL TO3

RIVOLI – Sarà operativa ad inizio aprile la nuova area di osservazione breve intensiva (Obi) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Rivoli dopo i 3 mesi di lavori previsti. Oggi, prima dell’apertura ufficiale ai pazienti, l’assessore regionale alla Sanità Antonio  Saitta, ha  voluto rendersi personalmente conto stamattina con un  sopralluogo, dei lavori effettuati e dei conseguenti miglioramenti previsti per i pazienti dichiarandosi  particolarmente soddisfatto e  ringraziando tutti coloro che a vario titolo hanno  collaborato alla realizzazione di un’opera così importante per questo delicato Servizio.

Il direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso, ha così potuto illustrare le caratteristiche della nuova area che fa parte, più in generale, dell’impegnativo percorso intrapreso per migliorare il Pronto Soccorso di Rivoli (cui accedono ogni anno oltre 60.000 cittadini), con l’obiettivo di superare progressivamente le annose criticità. Il tutto realizzato in assenza di fondi di investimento dedicati, ma con risorse derivanti da risparmi gestionali e ribassi di altri lavori .

Si tratta di una ristrutturazione (e non di una nuova realizzazione) su strutture edili risalenti ai primi anni ‘80 costruite con logiche in parte superate sia come tipologie strutturali, sia per l’afflusso di pazienti  più che raddoppiato negli anni. Ma, nonostante tali limitazioni, si è riusciti a progettare e realizzare un nuovo OBI ampio e funzionale: 28 posti letto (prima erano 14 posti) uno sviluppo su ben 900 mq (il precedente Obi era meno della metà, circa 350 mq) con un investimento edilizio pari a 250.000 euro ed altri 100.000 di impiantistica costituita da nuove linee elettriche, impianto di condizionamento ed isolamento, gas medicali, testaletto e connessioni di rete informatica dedicati per ogni postazione. E’ stata realizzata una nuova area critica con ben 4 posti letti “super monitorati” in posizione contigua alle postazioni infermieristiche e sorvegliabile non più solo con i monitor, ma direttamente “a vista” da parte degli operatori; dunque un’area progettata secondo i più moderni standard per l’area critica, con un ampio “open space” conforme a tecniche ospedaliere all’avanguardia, presenti solo negli ospedali specialistici più innovativi di medio-grandi dimensioni.

 

In un ospedale come Rivoli, disporre di un’ampia e moderna area di osservazione breve è assolutamente strategico e prioritario non soltanto per migliorare l’organizzazione, ma soprattutto per migliorare il servizio reso ai pazienti con una crescente umanizzazione, accessibilità, privacy e sicurezza; l’Obi  rappresenta un prezioso strumento a disposizione del Medico di Pronto Soccorso per osservare, in modo intensivo e nel breve tempo (indicativamente fra le 4 e le 24 ore)  l’evoluzione del quadro clinico del paziente, prima di individuare, con maggiore cognizione di causa, i più idonei strumenti diagnostici e terapeutici del caso, fra cui l’eventuale ricovero, garantendo anche una maggiore appropriatezza della cura ed una più razionale occupazione dei posti letto disponibili.

Con l’attivazione della nuova area cesserà la necessità trasferire i pazienti all’ottavo piano nell’area temporanea che era stata allestita a metà dicembre 2016 per consentire i lavori di rifacimento.

“Dopo l’ammodernamento dei locali del Pronto Soccorso, realizzati a novembre 2016, ora tocca alla nuova area di osservazione breve, che rappresenta un importante miglioramento per il settore emergenza urgenza di Rivoli;  inoltre è stato realizzato un nuovo impianto di posta pneumatica per far giungere celermente, oltre all’invio di piccoli plichi presso i Reparti e Servizi ospedalieri, anche i campioni biologici al Laboratorio Analisi senza necessità di coinvolgere il personale ausiliario. D’ora in poi vedremo molte meno barelle con pazienti e famigliari in attesa sparse per ore nei corridoi. Inoltre il personale potrà operare in condizioni migliori e di maggior sicurezza”.

 

 

Rivoli, 21 marzo 2017

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