RICEVIAMO DALL’UFFICIO STAMPA ASLTO3
RIVOLI – Questa notte intorno alle 2,30 si è sviluppato un incendio in una struttura per anziani autogestita (“La Dolce Vita”). Al momento dell’incendio erano presenti nella struttura 12 ospiti ed un’assistente in servizio per il turno di notte.A dare l’allarme è stata la stessa assistente la quale ha provveduto a richiedere i soccorsi necessari. Sono infatti intervenuti subito i Vigili del Fuoco e i mezzi di trasporto che alle ore 5 hanno provveduto a trasferire 8 ospiti e l’assistente in servizio verso l’Ospedale di Rivoli e gli altri 4 ospiti in altri Ospedali limitrofi (due in Pronto Soccorso all’Ospedale Martini e due al San Luigi di Orbassano).
In ospedale a Rivoli gli ospiti e l’assistente sono stati prontamente assistiti dal personale dove non sono stati riscontrati problemi particolari, a parte lievi sintomi di intossicazione da inalazione di fumo. Solo in due ospiti e nell’assistente sono stati riscontrati valori anomali di monossido di carbonio: sono stati immediatamente trattati con ossigeno terapia e verranno trattenuti almeno 24 ore in osservazione per ulteriori trattamenti. Attualmente un’ospite è già stata dimessa e affidata alla famiglia, mentre gli altri 5 sono in attesa di una nuova collocazione in strutture del territorio che verranno individuate dalla Azienda Sanitaria in collaborazione con i Servizi Sociali. Anche i due pazienti ricoverati al Martini sono già stati dimessi e affidati alle relative famiglie, così come al San Luigi sono in corso le procedure per la dimissione. Nessuno comunque dei pazienti presenti in Pronto Soccorso a Rivoli versa in condizioni di particolare criticità.
La struttura è ora oggetto di attenta verifica riguardo sia all’agibilità sia alla corrispondenza rispetto ai criteri previsti a livello normativo per l’accoglienza di questa tipologia di ospiti. La struttura “Associazione per anziani autogestita” (come risulta la “Dolce Vita”) non è sottoposta ad autorizzazione da parte degli Organi di Vigilanza. Alcuni anni fa la struttura, nella tipologia di Casa-Famiglia, a causa di carenze sia in termini gestionali sia strutturali era stata oggetto di ordinanza di chiusura da parte del Comune di Rivoli. Tale chiusura era stata regolarmente verificata dall’Azienda Sanitaria e dalla Polizia Municipale. Nello stesso contesto è stata successivamente riaperta una nuova struttura sotto una nuova accezione di “associazione per anziani autogestita” con la denominazione “La dolce Vita” senza che ne fosse stata data comunicazione all’Azienda Sanitaria.