RIVOLI, INCONTRO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A MAIASCO: “IL QUARTIERE NON RICEVE INCENTIVI DAL 2010”

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di PINO SCARFÒ

RIVOLI – Incontro pubblico, ieri sera, presso il centro d’incontro Angelo Vassallo, per migliorare la raccolta differenziata nel quartiere Maiasco. Tra i relatori erano presenti l’assessore all’ambiente Massimo Fimiani, l’amministratore unico del Cidiu Servizi, Riccardo Civera, e i tecnici dell’azienda, diretti incaricati della pianificazione e della gestione dei servizi. Si è trattato del primo incontro per rispondere alle domande dei cittadini sul servizio di raccolta rifiuti, sulle corrette modalità di differenziazione e soprattutto per favorire l’incontro tra cittadini, Cidiu e Comune. Altri appuntamenti saranno organizzati negli altri quartieri della città.

“Siamo consapevoli che ci sono cose che si possono migliorare nell’interesse dei cittadini”, esordisce l’assessore all’ambiente. Citando alcuni numeri, afferma che dal 2006 al 2015 la raccolta differenziata è passata dal 20 al 58,5 percento. “I dati del 2016 sono in fase di aggiornamento”. E invita i cittadini ad un’attenta collaborazione per ridurre i rifiuti. Interviene Civera, informando il pubblico che ricopre l’incarico di amministratore unico dell’azienda soltanto da due mesi circa e di aver ereditato una gestione eccellente. Entrando nell’argomento della serata, afferma che entro il 2020 la produzione pro-capite annua dei rifiuti non potrà superare i 455 chilogrammi, come previsto nel recente piano regionale dei rifiuti: “A Rivoli siamo a 447 chilogrammi, quindi siamo inferiori rispetto ai limiti regionali. Sull’indifferenziata invece dobbiamo scendere di 30 chilogrammi pro-capite”. In città operano 58 dipendenti con 29 veicoli per 21.500 contenitori. Proferendo sui rifiuti differenziati, Civera riferisce che lo scorso anno sono stati incassati 126.188 euro con la vendita della carta, tramutandosi in risparmi per i cittadini: “Vogliamo che gli utili siano indicati con chiarezza sulla bolletta, altrimenti abbiamo la sensazione di pagare e basta”, commentano dal pubblico. I tecnici del Cidiu invitano i cittadini a leggere l’opuscolo distribuito dall’azienda che spiega come migliorare la raccolta differenziata, “per una raccolta di qualità”. Dal pubblico ricordano all’assessore che il quartiere Maiasco è dal 2010 che non riceve incentivi e lo invitano a guardare che cosa avviene in altre città virtuose, anche straniere. “Differenziare va bene, ma bisogna avere l’umiltà di ascoltare i cittadini”, afferma il signor Nicola, criticando l’amministrazione comunale di Torino per la vendita, ai privati, dell’inceneritore di Grugliasco: “quando invece si diceva che sarebbe rimasto di proprietà pubblica”. Altri chiedono più controlli sull’operato dei dipendenti del Cidiu. Il signor Riki chiede che venga fatta una pubblicità più diffusa e semplice “che anche un bambino possa capire che cosa deve o non deve fare per differenziare”. “Parlate specialmente a quei cittadini che della differenziata se ne fregano”, sbotta un altro cittadino. “E’ un problema di civiltà”, replica l’assessore Fimiani. Qualcun altro chiede che vengano realizzate isole ecologiche per migliorare la raccolta. L’assessore, puntualmente, riferisce che il costo di realizzazione è di 50 mila euro l’una. Tornando all’inceneritore di Grugliasco, Civera dichiara che smaltisce 421 mila tonnellate all’anno e potrebbe accoglierne 560 mila circa: “E’ l’unico in Piemonte e ce ne vorrebbe un secondo nella zona sud, anche se sarà difficile che venga realizzato. Questa sera abbiamo colto alcuni suggerimenti e sicuramente ne terremo conto”. E invita a ridurre la produzione dei rifiuti. “Ci sono 4 o 5 punti critici che richiedono interventi, ma sono certo che si possono trovare delle soluzioni”, chiosa Fimiani, enunciando che sarà organizzato un secondo incontro per rispondere a tutte le domande emerse in serata.

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