RIVOLI – Con una mozione del Movimento 5 Stelle, l’argomento sulla liquidazione della società Millerivoli srl ritorna in discussione nel consiglio comunale di ieri sera. Il capogruppo Stefano Torrese, illustra quanto ribadito nella commissione di controllo e garanzia dell’8 febbraio scorso. Accenna alle due perizie di 2 milioni e 700 mila euro circa la prima e 3 milioni e 75 mila euro la seconda, che a suo avviso non rispecchiano il valore reale del parcheggio comunale.
Soprattutto punta il dito sulla seconda perizia, basata su una stima realizzata considerando gli incassi fino al 2025 che, comprendendo il prolungamento della metropolitana fino a Cascine Vica, prevede l’aumento del numero dei posti occupati nel parcheggio e l’incremento degli incassi fino a 860 mila euro circa all’anno, ma per Torrese non sono scontati: “La seconda perizia inoltre ignora i costi di mantenimento della struttura, che oggi ammontano a circa 140 mila euro annui a fronte di un incasso di soli 10 mila euro”.
Accennando alla terza perizia, già dibattuta durante la commissione di controllo e garanzia, afferma che dovrà basarsi su criteri realistici: “Noi riteniamo che sia necessario dare mandato ad un pool di professionisti che abbia competenze ingegneristiche, matematico-finanziarie e legali”. Conclude definendo la seconda perizia ragionevole, “ma sbagliata nei calcoli. Diamo al liquidatore una perizia realistica per evitare che si confonda”.
Anche Alfonso Lettieri di Forza Italia è del medesimo parere e chiede all’amministrazione di evitare previsioni irreali: “La metropolitana nel 2015 ce la possiamo dimenticare e considerando questa ipotesi, il valore della struttura sarà sicuramente diverso”. Evidenziando lo scarso utilizzo del parcheggio Millerivoli, suggerisce un abbonamento ai dipendenti del Comune per incrementare gli incassi. Il sindaco, Franco Dessì, rispondendo a Torrese, ritiene che l’incarico per la terza perizia debba essere dato ad un solo professionista “che consideri tutti gli aspetti per una valorizzazione reale dell’immobile”. Dal M5S chiedono una breve sospensione del consiglio per trovare un accordo, tra maggioranza e opposizioni, sulla terza perizia. La votazione ottiene il pareggio dei voti respingendo quindi la proposta.
Torrese definisce l’accaduto “un fatto politicamente grave e vergognoso”. E qualcuno alza la voce, costringendo il presidente del consiglio, Marco Tilelli, a chiedere di mantenere la calma. Il M5S quindi riporta delle veloci modifiche al proprio emendamento consegnandolo al presidente del consiglio. L’emendamento viene accolto e approvato con i voti di alcuni consiglieri della maggioranza. Dal M5S esultano. Nel Partito Democratico un po’ meno.