di PINO SCARFÒ
COLLEGNO – Nella seduta consiliare di giovedì sera a Collegno, il Movimento 5 Stelle interroga il sindaco e la giunta sul “Progetto Rigenera”, un programma di riqualificazioni urbanistiche e di sviluppo economico della città illustrato dall’amministrazione a giugno 2015: “Dopo alcune commissioni consiliari, l’11 febbraio 2016 viene presentata in Consiglio la delibera definitiva riguardante il progetto, dove vengono approvati gli indirizzi e avviene la presa d’atto delle manifestazioni di interesse delle segnalazioni pervenute per il progetto “Collegno Rigenera” – afferma la capogruppo Sarah Disabato e aggiunge – Sono trascorsi molti mesi dall’approvazione della delibera e sembra che il programma sia stato messo da parte, non essendo avvenuta nessuna comunicazione da febbraio dello scorso anno. Nel frattempo le condizioni di degrado di alcune zone della città sono rimaste le stesse da quando veniva promesso ai cittadini un cambiamento concreto grazie a Collegno Rigenera”.
La Disabato conclude chiedendo se il progetto, “oltre che sulla carta, si concretizzerà come promesso e ribadito più volte dalla giunta alla cittadinanza in ogni sede, o se, viceversa, questo programma sia stato solo un’operazione di facciata per dar lustro all’amministrazione”. Interviene l’assessore alla Pianificazione Territoriale e Innovazione Urbana, Barbara Martina, chiarendo che il progetto non ha mai perso sostanza e continua a essere fondamentale per l’amministrazione, “anzi, costituisce uno dei capisaldi del programma urbanistico di mandato del sindaco”.
Menzionando agli incontri avvenuti nella sesta commissione consiliare, asserisce che il lavoro per redigere il progetto “è stato condiviso tra gli uffici e i numerosi proponenti con molteplici approfondimenti, predisposizione di elaborati e coordinamento tra le manifestazioni e le segnalazioni pervenute oltre che di sintesi dei contenuti”. Un lavoro che definisce esaustivo. “Poiché questa prima fase del programma si sta concludendo con l’adesione formale dei proponenti e l’accorpamento in ambiti delle aree di intervento necessaria alla predisposizione della delibera di perimetrazione, l’amministrazione avvierà a breve il confronto politico”.
Saranno organizzati incontri pubblici per illustrare lo stato di avanzamento del programma e gli interventi inseriti, “tenuto conto delle ricadute positive che questi avranno su parti del nostro territorio da riqualificare: aree ex acciaierie Mandelli e deposito GTT, ferrovie dello stato, ecc.”.