di DIANA TASSONE
RIVOLI – Una tragedia in alta montagna che ha scosso molti cittadini rivolesi. Questa mattina la chiesa di S. Maria della Stella in via Piol era gremita di gente venuta a tributare Fiorenzo e Roberto e a ricordarli insieme alle famiglie in questo tragico momento.
“Non molti giorni fa ho condiviso una foto su Facebook con Fiorenzo, alla fine di una gara”, ricorda il parroco con voce commossa. “Fiorenzo era felice, perché quell’immagine rappresentava un’esperienza che lui e Roberto hanno vissuto tante volte, ovvero il passaggio del testimone. Credo che questa mattina entrambi vi facciano questa consegna, e ci chiedano di continuare. In questi giorni, parlando con le persone che li conoscevano, mi è sembrato di cogliere due testimonianze che ci hanno affidato. La prima è la capacità di costruire relazione autentiche e vere e la seconda è il loro affetto per questa realtà che è la montagna. Questi amici ci dicono che è importante camminare verso l’alto, andando incontro a Dio che ci ha donato tutto questo”.
Il prete ricorda inoltre la storia dell’alpinista Battistino Bonali, che durante una delle sue scalate, una volta arrivato in cima ha messo una bandiera su cui c’era scritto “Grazie Dio”. “Vorrei pensare che Roberto e Fiorenzo ora abbiano aperto questa bandiera”.
Al funerale erano presenti anche gli alpini che hanno letto una preghiera per loro.
Uno degli amici di Fiorenzo e Roberto ha, inoltre, ricordato i terribili momenti vissuti sabato, nell’attesa di avere notizie su di loro. “Ho visto due stelle cadenti quella notte. Voglio pensare che siano stati loro, l’ultimo saluto”.
“Se foste qui ci direste che ci siete vicini, che amavate la montagna”, interviene un altro amico. “Perché voi la montagna la amavate. Ascoltavate gli animali e i corsi d’acqua per poi passare alla paura della discesa. Quando la sera facevate ritorno a casa portavate con voi la gioia e il desiderio di tornarci al più presto”.