RIVOLI – La transumanza a Rivoli: questa l’iniziativa organizzata per il 28 e 29 novembre da Coldiretti Torino – in collaborazione con il Comune di Rivoli, il Disafa, dell’Università degli studi di Torino e la Rare, associazione italiana razze autonome a rischio estinzione – nell’area verde di via Baldi, angolo strada Nuova Tetti. Martedì 29 novembre le greggi e i loro pastori, percorreranno in parata le vie della città.
«Una due giorni per far conoscere ai rivolesi la realtà della montagna – spiega Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino –. Un’informazione mirata soprattutto agli studenti: per questo sono previsti percorsi didattici rivolti agli alunni delle scuole elementari. Una iniziativa rivolta anche ai cittadini e consumatori che ha come obiettivo la valorizzazione economica dei prodotti di montagna che spesso sono sconosciuti a un consumatore dal gusto omologato, non più in grado di apprezzare la ricchezza e l’impareggiabile personalità dei sapori di montagna».
«Per due giorni porteremo la montagna in città – aggiunge Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino – per far conoscere ai rivolesi: i margari e i pastori, i loro animali e tutti i prodotti dell’attività degli imprenditori agricoli che operano nelle terre montane. L’allevamento rappresenta, da sempre, il modo economicamente ed ecologicamente migliore per valorizzare le terre alte. Un evento per comunicare ai cittadini consumatori che le vallate alpine piemontesi sono ancora popolate da famiglie che ricavano il loro reddito dall’allevamento degli animali: bovini e pecore in particolare».
«Una due giorni rivolta anche agli amministratori – puntualizza Sergio Barone, vice presidente di Coldiretti Torino –. Gli agricoltori di montagna ci sono e sono decisi a difendere le loro aziende. Siamo imprenditori agricoli che, oltre a produrre alimenti, presidiano il territorio, svolgendo manutenzione ambientale e sono l’unica risorsa disponibile contro l’abbandono dei territori. Alle amministrazioni comunali titolari di alpeggi e dei prati di intere vallate chiediamo particolare attenzione nei confronti degli allevatori che salgono in alpeggio con gli animali per produrre formaggi. Chiediamo che nell’ambito degli affitti sia concessa priorità a chi vive la montagna, evitando di consegnare gli alpeggi e i prati montani in mano a chi non ha interesse a preservare il territorio. In questi anni alcuni Comuni si sono dimostrati sensibili a queste richieste: è importante che tale sensibilità si allarghi sempre più. Chiediamo anche maggiore attenzione al problema del proliferare incontrollato della fauna selvatica e politiche a sostegno dell’imprenditorialità sana che vuole insediarsi o rimanere in montagna per produrre reddito per sé e valore per la comunità in cui vive».
IL PROGRAMMA – La transumanza a Rivoli
Area verde di via Baldi, angolo Strada Nuova Tetti
–lunedì 28 novembre 2016, arrivo degli animali entro le ore 7,30; esposizione bovini, suini e ovicaprini: 20 bovini e cento ovini dell’azienda agricola fratelli Giuliano, di Caselette; 50 capre dell’azienda agricola Umberto Brando, di Villarfocchiardo; cinque suini dell’azienda agricola Scaglia, di Rivoli. Entro le ore 17,30 è previsto il rientro in azienda degli animali, esclusi gli ovicaprini che sosteranno in loco.
–martedì 29 novembre 2016: dalle ore 9, percorso didattico e divulgativo della vita in alpeggio, con mostra e filmati sulla vita pastorale e dimostrazione di caseificazione. Dalle ore 14,30, transumanza di 150 ovicaprini per le vie cittadine, con arrivo previsto per le ore 16. Il percorso è questo: via Gatti, viale Coli, via Cavour, corso XXV Aprile, piazza Principe Eugenio, piazza Martiri della Libertà, via Fratelli piolo, piazza Matteotti, corso Al castello, viale Papa Giovanni XXIII, con arrivo nel piazzale vicino al paro Melano, ex polveriera.
(Fonte: Ufficio Stampa Coldiretti Torino)