COLLEGNO, DOPO QUASI 20 ANNI INAUGURATA LA CLINICA DELLA MEMORIA

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di DIANA TASSONE

COLLEGNO – Questa mattina, in piazza Sandro Pertini, si è tenuta la tanto attesa inaugurazione della “Clinica della Memoria”, un progetto che risale ormai al 1999 e che oggi vede finalmente la luce.

Un gran numero di cittadini è accorso per vedere la clinica, tra cui anche autorità come il sindaco di Collegno, Francesco Casciano, l’assessore alla sanità della Regione Piemonte, Antonino Saitta, don Mario, don Massimo, l’architetto Loris Dadam, i rappresentanti del Consiglio Regionale e della Fiat Chrysler, alcuni membri dell’arma tra cui il capitano della compagnia di Rivoli, Luca Mariano, e il comandante di Collegno, Damiano Tripi.

L’inaugurazione si è svolta proprio in occasione della giornata dell’Alzheimer, il che dimostra l’impegno degli attori coinvolti nel progetto nell’esprimere la propria volontà di poter non solo aprire la clinica, ma di ospitare persone affette da questa malattia.

Il progetto è stato voluto da don Mario, grazie anche al sostegno e alla collaborazione di “Fatebenefratelli”, e il terreno su cui è stata eretta la “Clinica della Memoria” è stato donato da Giovanni Agnelli, come testimonia la targa posta in una delle aree della struttura.

“Abbiamo aiutato don Mario in questo percorso complesso che oggi si conclude”, dichiara l’assessore Saitta. “Questa struttura è un segno e questa sarà una sfida per la politica sanitaria del paese, perché si tratta di una malattia complessa. Confermo, perciò, l’impegno della regione. Sono sicuro che la riuscita di questa attività è un grande aiuto per la comunità. Ci sono ancora delle piccole cose da completare ma, nel giro di poco tempo, la struttura sarà utilizzabile”.

Prende anche la parola don Massimo che spiega l’attività di “Fatebenefratelli”: “Noi non curiamo il morbo, curiamo la persona che vive questa malattia. Abbiamo capito che occorre professionalità, stare vicino al cuore delle persone e questo fa la differenza, mettiamo al centro la persona. Da qui nasce il nostro ordine, è questo lo spirito che anima la nostra assistenza: prendersi cura del malato come in una casa. Una volta che la clinica sarà funzionale prenderemo in carico l’assistenza dei malati. Ringrazio don Mario e tutti i collaboratori per il sostegno”.

“La città ha raccolto una sfida complicata. Una sfida e una visione”, spiega il primo cittadino, Francesco Casciano. “Siamo una comunità che si preoccupa e si mobilita e che insieme cerca di trovare soluzioni. Noi siamo presenti e insieme cercheremo di costruire un mondo migliore. Mi sento orgoglioso di essere sindaco. Grazie”.

“Questa avventura è iniziata 17 anni fa”, spiega l’architetto Loris Dadam. “Abbiamo costruito una clinica che punta anche ad essere un centro di ricerca e la struttura riunirà tutti i medici specializzati che si interessano alla malattia. Il punto fondamenta del progetto è l’umanizzazione del rapporto con il malato”.

“Stiamo pensando di fare in modo che questo centro si moltiplichi anche all’estero”, annuncia don Mario.

La clinica non è pronta al momento per ospitare pazienti, ma alcune delle aree sono pronte e già allestite. I cittadini presenti hanno, di fatto, potuto visitare alcune delle stanze e delle zone dedicate alla riabilitazione.

La mattinata si è conclusa con il taglio inaugurale del nastro e un ricco buffet.

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