COLLEGNO E LO SCIOPERO DELLA POLIZIA, IL COMUNE PROPONE: “CERCHIAMO UNA SOLUZIONE INSIEME”

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RICEVIAMO DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI COLLEGNO

COLLEGNO – In merito allo sciopero del personale appartenente al Corpo di Polizia Locale di Collegno, indetto per l’intera giornata di domenica 18 settembre, l’Amministrazione Comunale intende sottolineare come, sin dall’inizio della trattativa, si sia lavorato al fine di trovare una soluzione alle criticità espresse da OO.SS. e Rsu, ancora oggi alla base della prosecuzione dello stato di agitazione.

Nello specifico si ricorda il pieno consenso dato:
– alla riorganizzazione dell’orario di lavoro in turni del personale PM, abolendo il cosiddetto turno spezzato e riducendo il numero dei turni di 2/3 dei turni rispetto ai 9 attualmente previsti, fermo restando l’estensione minima necessaria (pari a 10 ore) al fine di riconoscere l’indennità di turno.
– alla estensione degli incentivi legati all’applicazione dell’art. 208 Codice della Strada, in particolare all’incremento delle quote da destinare alla previdenza integrativa, a decorrere dal 1 gennaio 2017, nella misura media pari a 1.000 euro (il doppio rispetto agli attuali 500 euro).

L’Amministrazione, proseguendo gli sforzi – corsi di formazione e l’avvio di uno Sportello di Ascolto con uno psicologo, avviati nel maggio 2015 e sostenuti con un apposito investimento di risorse – per migliorare il benessere dei lavoratori e delle condizioni di sicurezza, sta provvedendo alla redazione del documento di valutazione dello stress da lavoro correlato del settore PM previsto in materia di sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di lavoro.

Rispetto alla rivendicazione che riguarda il diverso trattamento economico del personale per l’attività lavorativa richiesta nei giorni di domenica (giorno di riposo settimanale), si evidenziano invece ostacoli di tipo normativo e contrattuale derivanti dalla impossibilità di riconoscere la quota di lavoro straordinario poiché si rileva che in ogni caso per tali attività è applicabile esclusivamente l’art.24 comma 1 del CCNL 14/9/2000 che sottintende un diritto indisponibile da ambo le parti rispetto al diritto del riposo compensativo (diritto costituzionalmente garantito). Qualsiasi forma di incentivazione o trattamento economico diverso, anche se concordato in sede di contrattazione decentrata, non potrebbe comunque far venire meno l’obbligo per il datore di lavoro di garantire il suddetto riposo compensativo.

Soprattutto, però, riguardo al tema del lavoro di domenica e alla richiesta di ulteriori e specifiche forme di incentivazione, occorre che queste trovino riscontro in un accordo specifico nell’ambito della contrattazione decentrata integrativa e che, in ogni caso, non vadano a ledere diritti e istituti che riguardano altri settori e il relativo personale. In sostanza, si ricorda che tali progetti molto difficilmente possono essere finanziati senza intaccare i fondi premianti destinati alla generalità dei dipendenti.

“Nel rispetto delle limitazioni di legge relative alle assunzioni, l’Amministrazione, non appena sbloccati gli ostacoli normativi, ha immediatamente provveduto ad assumere 1 Agente (massimo consentito) – spiega l’assessore al Personale, Antonio Garruto – oltre ad aver nuovamente avviato la procedura di mobilità esterna per ulteriori 5 posti vacanti. Bisogna però stare attenti e fare i conti con le risorse esistenti, al di là delle esigenze comprensibili di un singolo settore. Restiamo ovviamente a disposizione per approfondire il confronto e trovare una soluzione condivisa che sia compatibile con le normative esistenti ”.

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