di DIANA TASSONE
COLLEGNO – Domenica 18 settembre, il corpo di polizia locale di Collegno sciopererà per l’intera giornata. Le ragioni che hanno spinto gli agenti a prendere questa decisione, derivano da problematiche rimaste irrisolte da quasi due anni.
Di fatto, il 27 novembre 2014 le organizzazioni sindacali hanno evidenziato e sottoposto tutta una serie di criticità all’interno del corpo di polizia. Tali problematiche, dipendono dal mancato rispetto del decreto legislativo 81 del 2008: ovvero, non ci sarebbe garanzia di sicurezza negli ambienti lavorativi. La legge 106/2009, infatti, obbliga il datore di lavoro ad effettuare la valutazione dello stress, secondo quanto previsto dall’Accordo Quadro Europeo, e a tale scopo è stato chiesto all’amministrazione di avviare un’indagine conoscitiva, al fine di valutarne il rischio.
Nel dicembre 2015, la situazione sembrava avanzare. Nell’incontro della “Delegazione Trattante”, tali criticità furono evidenziate con il solo obiettivo di risolvere il malessere generale, causato dalle carenze organizzative. Il ricorso ad un tavolo tecnico, però, è risultato infruttuoso alla causa.
Nel corso dell’anno 2015 e nei primi mesi 2016, gli episodi descritti non si sono attenuati, bensì intensificati. Ulteriori avvenimenti hanno, di fatto, peggiorato il clima, provocando negli agenti un peggioramento della condizione di stress psico-fisico.
Il corpo della polizia locale sarebbe costretto a convivere in un ambiente con condizioni lavorative insostenibili, aggregato anche dalla mancanza di personale, che provocherebbe carichi di lavoro eccessivi e turni di lavoro spesso modificati, al fine di far fronte alle sempre più pressanti richieste di intervento sul territorio.
“L’aspetto più pressante è la carenza di organico, nonostante le varie richieste di fare qualcosa per risolvere la situazione”, afferma il dottor Primucci, rappresentante sindacale regionale. “Abbiamo chiesto di cambiare i turni, perché le turnazioni sono molto pesanti, in quanto il comando di Collegno ha quindici turnazioni, una esagerazione: questo crea disagio ai lavoratori. Il problema principale è legato allo stress dei lavoratori, al comando la situazione non è tranquilla. È necessario risolvere il problema dell’organizzazione del sevizio, per fare in modo che i lavoratori ne traggano beneficio. Abbiamo infatti chiesto di cambiare turnazioni, chiesto di finanziare doverosamente i servizi che vengono fatti sul festivo e serali, finanziandoli con un progetto, perché così vanno a pesare sulle persone che vivono una situazione gravosa”.
Sono stati, dunque, effettuati vari solleciti e le soluzioni proposte ad oggi non hanno trovato riscontro. Proprio a causa di ciò, è stata proclamata una giornata di sciopero il 18 settembre, per manifestare l’insostenibilità della situazione con cui gli agenti devono convivere.
