A piedi scalzi per non fare rumore e serrature aperte senza essere distrutte, grazie ad un kit in grado di aprire ogni tipo di porta.
È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Torino, che hanno arrestato i componenti della “banda dei ladri scalzi”, poco prima di un colpo. Si tratta di quattro georgiani. Sono sospettati di avere messo a segno decine di colpi.
Gli arresti sono stati possibili grazie alla collaborazione di un condomino: era riuscito a sventare il furto nell’appartamento del vicino grazie alle immagini in diretta, ricevute sul telefonino. Dopo aver subìto un furto in casa, un uomo ha installato una app antifurto sullo smartphone collegata a una telecamera installata sulla porta d’ingresso. Alle due di domenica notte l’applicazione antifurto gli ha inviato le immagini di quattro uomini scalzi andare su e giù per le scale del suo condominio e ha chiamato i carabinieri.
I militari hanno arrestato quattro georgiani, tra i 22 e i 26 anni, con l’accusa di tentato furto un’abitazione. È accaduto a Torino, in via Gorizia 141. La banda aveva già iniziato a forzare la serratura di un appartamento del decimo piano.
Quando sono arrivati carabinieri, i quattro fermati erano seduti sui gradini delle scale e hanno detto di aspettare un loro amico. Il 13 luglio, un componente della banda era già stato arrestato dai carabinieri di Rivoli per un altro furto, avvenuto a Collegno.
I fatti avvennero in corso Francia 153: un condomino aveva segnalato al 112 che, poco prima, aveva sentito alcuni rumori provenire dall’appartamento del suo vicino, assente da casa per le ferie estive. Arrivati sul posto, i carabinieri della Compagnia di Rivoli e della stazione di Collegno, avevano sentito rumori sospetti dall’interno dell’appartamento, al 9° piano della palazzina, sebbene fosse regolarmente chiusa.
Con l’aiuto dei vigili del fuoco di Grugliasco, hanno poi aperto la porta, e scoperto che uno dei componenti della banda di ladri, formata da tre georgiani, era nascosto nella camera da letto.
