OSPEDALE DI RIVOLI, RINNOVATO IL REPARTO DI RIANIMAZIONE: CONCLUSI I LAVORI DA 120MILA EURO

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riceviamo dall’ASL

RIVOLI – Si è appena conclusa la ristrutturazione e la messa in sicurezza, secondo le ultime norme sulla prevenzione incendi, del reparto di rianimazione dell’ospedale di Rivoli. Questo intervento ha permesso di adeguare i locali agli standard previsti dalle nuove norme in materia di antincendio delle strutture sanitarie, consentendo di mantenere elevati livelli di sicurezza in area critica, oltre a migliorare l’ospitalità del reparto, ottimizzando i percorsi interni e provvedendo ad un sostanziale restyling degli ambienti.

La ristrutturazione, che è stata programmata nel mese di agosto per limitare il più possibile il disagio per gli utenti e gli operatori (si tratta infatti di un periodo di riduzione fisiologica degli interventi chirurgici), ha apportato notevoli migliorie: il reparto è stato completamente svuotato (spostati letti, macchinari sanitari, scrivanie, pc, armadi) ed i tecnici hanno adeguato gli impianti e i percorsi interni, modernizzandolo con tutte le dotazioni necessarie per l’umanizzazione e la messa in sicurezza del servizio.

In particolare, si è provveduto ad adeguare l’impianto di condizionamento (che risulta certificato ISO 6 per quanto concerne la sala di rianimazione), sostituire le porte di accesso all’area critica, ricondizionare le chiusure esterne, revisionare l’impianto antifumo, migliorare l’impianto di evacuazione di emergenza, sostituire la porta centrale di ingresso al reparto con badge elettronico, sostituire i tubi degli impianti dei gas medicali, ritinteggiare tutti i locali, ecc.

Per consentire lo svolgimento dei lavori – senza apportare disagi all’attività – i posti letto della rianimazione erano stati temporaneamente trasferiti nell’ex blocco operatorio, assicurando il servizio per tutto il periodo interessato dai lavori stessi. Due sono i posti di rianimazione attivi.

Anche questo era un intervento molto atteso presso l’ospedale di Rivoli, per risolvere le notevoli criticità con cui finora si è svolto un servizio dedicato ad una fascia di pazienti critici e di cui da anni tutto il personale è sensibilizzato a garantirne il modello di umanizzazione, anche attraverso il progetto che, tra i primi in Piemonte, ha visto le “porte aperte” secondo il principio della “Rianimazione open” nelle 24 ore, per tutti i familiari dei pazienti ricoverati.

Dopo la recente inaugurazione del nuovo “Centro di Salute mentale” del 30 giugno scorso a Torre Pellice e dell’ampliamento e rimessa a nuovo del “Reparto di Psichiatria” dello stesso ospedale di Rivoli, il 19 luglio, la direzione dell’ASL TO3 prosegue con questo consistente restyling, nell’impegnativo percorso di adeguamento e di umanizzazione dei Servizi Aziendali; un percorso che presto vedrà anche la psichiatria di Pinerolo completamente rinnovata, oltre ad un importante e radicale intervento sul pronto soccorso di Rivoli, previsto già dal mese di settembre, con la realizzazione di una nuova e più capiente “Osservazione Breve Intensiva” (OBI) e di un miglioramento dei percorsi interni.

Parallelamente, saranno altresì ottimizzati e potenziati i reparti di medicina-day hospital, neurologia e nefrologia, con l’obiettivo di umanizzare le cure in DEA, favorire e facilitare l’accesso e l’accoglienza in pronto soccorso, nonché implementare i percorsi diagnostico-terapeutici tra il pronto soccorso stesso ed i reparti di area internistica.

“La strada del miglioramento concreto dei nostri servizi ospedalieri è tracciata – sottolinea il dottor Flavio Boraso, direttore generale dell’ASL TO3 – abbiamo infatti deciso di dare priorità alla qualità dell’assistenza nelle aree critiche e a maggior afflusso di pazienti, anche attraverso interventi strutturali. L’intervento della rianimazione, che ha previsto un investimento di circa 120.000 euro, rappresenta pertanto solo uno dei tanti cantieri che nei prossimi mesi mi impegnerò a far decollare, ringraziando sin d’ora la mia squadra di tecnici e sanitari che, con passione e in tempi davvero molto stretti, stanno progettando una sanità di ospedale calata sulle effettive necessità dei nostri pazienti”.

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