Riceviamo da GIANFRANCO MASTRULLO e FRANCESCA ROSSI ( Famiglia di Collegno)
Buongiorno, sono uno dei molti cittadini del Comune di Collegno, un residente e piccolo imprenditore che ha sede nel Comune. Pago regolarmente tutte le tasse comunali e statali, negli ultimi mesi ho cercato di ottenere un riscontro ragionevole da parte della Direzione Didattica Marconi, dell’Assessore all’istruzione del comune di Collegno, con risultati deludenti e poco chiari che mi hanno fatto arrabbiare molto, inizialmente mi sono rassegnato, poi essendo una questione che riguarda mio figlio ho deciso quantomeno di rendere pubblico
il mio disappunto!
Sono il padre di M. F., bambino che a settembre inizierà la prima elementare.
Dopo aver partecipato agli open-day delle scuole Cervi e Leumann abbiamo deciso di mandarlo alla Cervi per 3 motivi principali
– per questioni personali/lavorative a noi più congeniale (io ho orari molto flessibili e non prevedibili, mentre la mamma lavora diversi giorni alla settimana presso la provincia di Cuneo: avendo instaurato un rapporto di fiducia e collaborazione tra genitori, avremmo potuto continuare ad aiutarci nel far collimare gli impegni lavorativi di ognuno rispettando gli orari dei bimbi.)
-nostro figlio ha dei grandi problemi relazionali poiché molto introverso, ha bisogno di avere accanto dei bambini/genitori conosciuti, per affrontare l’inserimento in una nuova realtà
– non ultimo, la struttura scolastica della Cervi è migliore e più accogliente.
Per sapere quale fosse la scuola di appartenenza in funzione della residenza bisognava contattare l’ufficio istruzione di Collegno: nostro figlio è di competenza “Cervi- Leumann”.
Nei primissimi giorni di apertura delle iscrizioni abbiamo provveduto ad iscrivere il bambino alla Cervi. Pochi giorni dopo ci ha contattato l’ufficio della segreteria della direzione Marconi comunicandoci che, a causa di un elevato numero di richieste di iscrizione alla scuola Cervi, mio figlio, non essendo di zona (!?), dovrà andare alla Leumann, asserendo che il Comune fornisce gli stradari per la definizione della scuola di appartenenza e loro a quelli si devono attenere….
All’ufficio istruzione (dove mi sono successivamente recato dopo tale telefonata) mi hanno fatto visionare gli stradari che forniscono ed hanno ribadito il concetto che mio figlio ha lo stesso diritto di un bambino residente in via Cesana di essere iscritto alla Cervi!!
La segreteria del Circolo nella persona della Dirigente (per altro poco cordiale e umanamente poco disponibile) ci ha liquidati dicendo che non potevano far altro che “mettere un asterisco”, nel caso in cui si fosse liberato un posto alla Cervi ce lo avrebbero notificato.
Partendo quindi dal presupposto che mio figlio è di zona Cervi-Leumann, il primo criterio per l’ammissione degli alunni di zona ai fini della formazione delle classi è la volontà espressa dai genitori che, nel nostro caso, non è stata minimamente presa in
considerazione.
Il criterio che la segreteria didattica ha adottato per “smistare” i bambini nelle 2 scuole, Cervi e Leumann, è stato “i residenti a sud di corso Francia alla Leumann”.
Durante la fase delle iscrizioni, tale criterio non era ufficiale, non era scritto in nessun documento che i genitori potessero visionare, pertanto la segreteria poteva invitarci e non obbligarci ad iscriverlo alla Leumann.
Caso vuole che i genitori si parlino: lo scorso anno, per le iscrizioni alle classi prime 2015-2016, i genitori di un bambino iscritto alla Cervi e residente in via Novalesa, erano stati chiamati dalla segreteria: avrebbero dovuto mandare loro figlio alla Leumann perché non di zona della Cervi!!
Emerge pertanto che per la Segretaria Didattica Marconi il processo di formazione delle classi prime è tutt’altro che trasparente ed oggettivo!!
Abbiamo richiesto chiarimenti in merito ai criteri adottati alla Segreteria Didattica: la Dirigente Scolastica ha provveduto a deliberare al Consiglio di Circolo del 23 maggio 2016 che “i residenti a sud di Corso Francia devono essere indirizzati alla Leumann in caso di eccedenza di richieste alla Cervi”: questo a conferma che a febbraio non potevano obbligarci ad iscrivere nostro figlio alla Leumann! Lo hanno fatto a loro discrezione, sulla base di alcun regolamento scritto e senza in alcun modo tenere conto delle esigenze.
Abbiamo posto le stesse domande al Sindaco il quale ci ha comunicato che non è di sua competenza: certo non è di sua competenza la scelta della scuola di mio figlio, ma perlomeno prendere atto e verificare che vengano adottati criteri “uguali per tutti”…
A questo punto abbiamo contattato la segreteria didattica del comune di Grugliasco, ricevendo informazioni precise ed in toni molto cordiali. Ci hanno dato l’opportunità di visitare una struttura scolastica (nonostante gli open day si fossero già svolti) ed attualmente lo abbiamo iscritto presso la loro struttura: siamo stati accolti con molta cordialità e gentilezza pur essendo di “fuori zona e fuori Comune”.
Ora dovremo spiegare a nostro filgio che il Comune dove abitiamo ha deciso che non potrà continuare ad andare nella stessa Scuola con i suoi Attuali compagni!!..
Ho voluto elencare sommariamente i fatti accaduti ed inviare tale testo a due testate giornalistiche di zona in modo che si sappia ciò che accade. Sono deluso dal trattamento e sono rammaricato nel dover mandare mio figlio in altro comune e non poter vivere il comune in cui risiedo.
Sono un imprenditore che fortunatamente non è in crisi, alle mie dipendenze ho 12 dipendenti e sono in crescita: sicuramente se deciderò di cambiare/ingrandire il mio attuale capannone lo andrò a cercare nel comune di Grugliasco dove spero di ricevere un trattamento più disponibile e chiaro(assolutamente non privilegiato, semplicemente GIUSTO!!)
Una Famiglia di Collegno
Mastrullo Gianfranco
Rossi Francesca