RICEVIAMO DALL’ASLTO3
Il “piano di emergenza caldo” dell’ASL ha interessato l’Ospedale di Rivoli, che in questi giorni, per via della sua esposizione diretta, è soggetto ad un forte irraggiamento solare e ad alte temperature; in prima battuta sono state costantemente presidiate da parte dell’ufficio tecnico dell’Ospedale (attraverso una costante manutenzione e monitoraggio degli impianti) le aree più sensibili: il Pronto Soccorso (i cui accessi in questo periodo sono aumentati di circa il 10%, con una crescita dei sintomi legati a disidratazione e astenia), le camere operatorie, l’UTIC, l’Emodinamica, la Diagnostica (RM, TAC..), la Rianimazione) al fine di garantire una temperatura costante ed adeguata per le varie attività nel corso di tutta la giornata. Successivamente è stato effettuato un dettagliato censimento da parte della Direzione Medica di Presidio circa le aree di degenza (ad oggi solo 3) non garantite da un’efficiente impianto di climatizzazione: per tali casi sono stati acquisiti n.15 sistemi di condizionamento portatili che secondo una specifica procedura concordata con i Coordinatori infermieristici dei reparti di degenza interessati, garantiranno un microclima adeguato per quei pazienti ricoverati che risultano più fragili e, quindi, più esposti al disagio climatico. Parallelamente sono in corso ulteriori contatti con le Associazioni di volontariato operanti sul territorio per finalizzare l’attività degli operatori nei confronti di tale categoria di pazienti.
Anche l’Ospedale di Pinerolo si è organizzato per affrontare tale emergenza: oltre agli aspetti impiantistici sopra menzionati, si è deciso di tenere alta l’attenzione nei servizi/reparti più a rischio, monitorando costantemente la situazione, per evidenziare eventuali picchi anomali rispetto ai passaggi in DEA, ovvero di accessi di pazienti fragili, causati dalle alte temperature ambientali, in modo tale che i responsabili di settore ne possano fare carico tempestivamente.
Altrettanto importante è stata la strategia messa in campo a livello distrettuale: i Medici di Medicina Generale (MMG) della ASL TO3 prenderanno visione sul Portale della Salute delle liste dei soggetti “fragili” estratti ad opera dell’anagrafica regionale degli assistiti utilizzando i requisiti definiti dalla procedura di identificazione indicata dal gruppo di lavoro.
I Distretti aziendali, infatti, in collaborazione con i Servizi socio-assistenziali ed i MMG attiveranno, per le situazioni più critiche, un programma specifico. Il Piano si articola, infatti, su due ambiti:
1) monitoraggio delle situazioni da sottoporre ad attenzione;
2) attuazione di interventi all’annuncio delle ondate di calore da parte dell’ARPA.
Come tutti gli anni i Medici di Medicina Generale (MMG) della ASL TO3 vengono sollecitati nell’ambito degli UCAD dei mesi estivi a consultare ed utilizzare il database inserito sul Portale della Salute inerente gli elenchi degli assistiti considerati “fragili” ed estratti ad opera dell’anagrafe regionale utilizzando i requisiti definiti dalla procedura di identificazione indicata da un gruppo di lavoro nazionale. I MMG possono così valutare la rispondenza degli elenchi a quanto risulta dalle informazioni in loro possesso con la possibilità di integrare gli elenchi stessi.
I casi considerati critici possono essere già in carico ai servizi, in caso contrario si possono attivare interventi specifici, per esempio una Assistenza Domiciliare Programmata (ADP).
In tutti i Distretti è possibile per il MMG contattare gli infermieri delle Cure Domiciliari per interventi anche estemporanei di terapia idratante infusionale e/o ipodermica.
Il Distretto Area Metropolitana Nord ha posto in atto, ad opera del Gruppo di Cure Primarie ivi operante, una ulteriore iniziativa specifica sotto forma di un servizio pro attivo denominato Ambulatorio Orientato Emergenza Caldo, che a regime potrebbe essere implementato anche nei restanti distretti.
Tale ambulatorio prevede cinque modalità di intervento:
a. invio di una lettera di consigli, indicazioni e suggerimenti per i pazienti valutati come autosufficienti, ma che afferiscono raramente allo studio medico;
b. intervento educativo personale del medico diretto sui pazienti a rischio visitati ( a domicilio o in studio) da giugno in avanti per tutto il periodo estivo;
c. intervento educativo personale dell’infermiera diretto sui pazienti domiciliari per i quali è prevista un’assistenza di tipo continuativo per prelievi (ad esempio i pazienti in TAO) o per medicazioni;
d. telefonata del medico o dell’infermiera per i pazienti non raggiungibili personalmente nel breve periodo o per i quali la modalità dell’invio della lettera non è stata ritenuta opportuna o efficace;
e. affissione nelle bacheche degli studi medici delle regole per affrontare il caldo (locandina scaricabile dal sito della Regione Piemonte).
Tali azioni non potranno che essere rivolte ai soggetti in carico da questa ASL, ma si coglie l’occasione per consigliare particolare attenzione anche alle persone impegnate all’aperto e in ambienti non aerati: in particolare è consigliato di effettuare pause frequenti durante l’attività in queste condizioni, mantenere una costante e abbondante idratazione, evitare l’assunzione di alcolici, lasciare aperte le autovetture prima di salire a bordo, se esposte ad una lunga permanenza al sole.